Il dirigente generale del dipartimento regionale della funzione pubblica ha annullato in data 21 luglio le vecchie graduatorie per i concorsi a 487 posti nei centri per l’impiego siciliani, così suddivisi: 176 posti di istruttore amministrativo contabile e 311 posti di operatore mercato del lavoro.
In data 25 luglio ha invece approvato le nuove graduatorie, cioè quelle rifatte dalle rispettive commissioni d’esami a seguito delle indicazioni fornite dal dipartimento regionale della funzione pubblica.
Quindi, sono diventate carta straccia le graduatorie a 487 posti nei centri per l’impiego approvate rispettivamente con decreto del 19/10/2022 (176 posti di istruttore amministrativo contabile) e con decreto del 29/11/2022 (311 posti di operatore mercato del lavoro).
Le graduatorie utilizzabili ai fini dell’assunzione sono adesso quelle approvate con decreto n.3247 e con decreto n.3248, entrambi del 25 luglio.
Non sembrerebbe ci siano stati divari di punteggio strabilianti, ma sicuramente le nuove graduatorie hanno un po’ inciso sulle ultime posizioni delle rispettive graduatorie e molto probabilmente incideranno un po’ di più negli scorrimenti che si verificheranno in misura piuttosto consistente.
Ovviamente, sono rimasti tali e quali i punteggi delle prove d’esame per ciascuno dei due concorsi, mentre hanno subito variazione i punteggi dei titoli di alcuni candidati.
Per quanto riguarda i titoli di studio, è stato assegnato 1 punto per ogni laurea triennale e 1,5 punti complessivi per ogni diploma di laurea o laurea magistrale o laurea specialistica inglobante la triennale (che in questo caso non è stata valutata ulteriormente)
Nelle graduatorie annullate invece erano stati attribuiti 2,5 punti ai candidati in possesso sia della laurea triennale che di quella specialistica, a fronte di un punteggio pari a 1,5 attribuito a coloro che avessero conseguito la laurea magistrale o il diploma di laurea del vecchio ordinamento.
Inoltre, sono stati riesaminati i titoli di servizio per entrambe le procedure concorsuali, attribuendo -ove necessario- un nuovo punteggio, in conformità alle previsioni del bando di concorso.
E’ auspicabile che adesso i vincitori di concorso vengano chiamati subito a sottoscrivere i contratti individuali di lavoro, magari senza perdere tempo a far scegliere prima le sedi, ma facendole scegliere in sede di contratto, secondo l’ordine di graduatoria in base alle sedi libere.
Così si metterebbe finalmente la parola fine ad un calvario che sinora è stato davvero increscioso.