Si è svolta ieri sera, inusualmente presso il Teatro Panoramica dei Templi, l’attesa XXXIIª cerimonia di consegna del Premio Mimosa d’oro, assegnato a due donne straordinarie: alla presidente UNICEF Italia, Carmela Pace e all’atleta paralimpica Monica Graziana Contrafatto.
La suggestiva location del Teatro Panoramica dei Templi – Valle dei Templi di Agrigento, rischiarata da una luna quasi piena, ha accolto, ieri sera, la cerimonia di consegna del “Premio Mimosa d’oro” giunto alla XXXIIª edizione e promosso dal Centro artistico, culturale, editoriale “Renato Guttuso” di Favara, presieduto da Lina Urso Gucciardino.
Due le Donne siciliane che, in questa edizione, hanno ricevuto il prestigioso premio: Carmela Pace,
originaria di Siracusa, Presidente del Comitato Italiano per l’UNICEF dall’11 dicembre 2020. A consegnarle il premio, il sindaco di Agrigento, Franco Miccichè e Monica Graziana Contrafatto,
originaria di Gela, Caporal Maggiore Scelto nel ruolo d’onore dell’Esercito Italiano, prima donna soldato italiana ad essere decorata dal Presidente della Repubblica con la Medaglia d’oro al Valore dell’Esercito, ed atletica paralimpica. A consegnare il Premio, il vicesindaco di Favara Antonio Liotta che ha espresso il desiderio che venga preso in considerazione l’invito a spostare, a Favara, la manifestazione.
Consegnati ieri sera anche i “Riconoscimenti speciali Mimosa d’oro”, che dal 2002 affiancano il Premio, a: Gabriella Cucchiara, presidente FIPE; Laura Di Giovanna Nocito, artigiana del corallo; Sally Lacagnina, Vice Ispettrice nazionale CRI; Laura Leto, imprenditrice; Pierelisa Rizzo, giornalista; Shadi Samangani, fotografa.
Ad arricchire la serata, condotta da Gabriella Omodei e Giuseppe Moscato – che cura anche la direzione artistica- l’esibizione di diversi artisti con il coordinamento di Lia Minio: La danza delle “Farfalle luminose” di Giovanni Principato;
la soprano Piera Grifasi, il maestro Mario Renzi con il suo violino;
la cantautrice Ibla protagonista di “Amici”, accompagnata dal maestro Salvo Scibetta alla chitarra.
Ospite d’onore della XXXII edizione del Premio Mimosa d’oro, un’incontenibile Iva Zanicchi che, oltre a cantare, ha allietato il pubblico, col quale ha interagito empaticamente, con le sue barzellette “pepate”.
Di seguito le Motivazioni del Premio Mimosa d’Oro 2023:
Motivazione Premio Mimosa d’oro 2023 a Carmela Pace, presidente nazionale UNICEF Italia: “Da sempre impegnata come volontaria nel portare avanti e diffondere la missione di UNICEF, Carmela Pace ha ricoperto diversi incarichi in seno al Comitato Italiano del Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia, tra i quali quello di vicepresidente nazionale e componente della Commissione per la formulazione del Codice Etico. Dall’11 dicembre 2020 ricopre la carica di Presidente nazionale. Grazie alla sua leadership ed al suo infaticabile e costante impegno, UNICEF Italia, sotto la sua direzione ha portato avanti con successo numerose iniziative in favore dei diritti dei bambini, affrontando questioni fondamentali come la povertà, l’istruzione, la salute e la protezione dei più vulnerabili. Nel premiare Carmela Pace, vogliamo dire grazie a tutti i volontari UNICEF per l’impegno profuso e per i grandi risultati ottenuti per assicurare ad ogni bambino, la salute, l’istruzione, la protezione e un ambiente più pulito per un mondo migliore”.
Motivazione Premio Mimosa d’oro 2023 a Monica Graziana Contrafatto: “Prima donna soldato dell’Esercito Italiano ad essere insignita della Medaglia d’oro al valore dell’Esercito da parte del Presidente della Repubblica. Impegnata nella missione di pace in Afghanistan, non ha esitato un attimo, pur essendo stata gravemente ferita durante un attacco alla base italiana, ad aiutare i suoi commilitoni a mettersi al riparo, salvando loro la vita. Grazie ad una ferrea volontà, all’amore per lo sport e al quotidiano sacrifico è riuscita a superare le barriere fisiche e sociali trasformando la sua diversa abilità in grande risorsa. Qualità che le hanno consentito di ottenere eccezionali risultati nello sport, fino ad arrivare ai vertici mondiali nell’atletica paralimpica. Testimone e simbolo che la forza di volontà, unita alla costanza e alla fiducia nelle proprie possibilità, possono trasformare lo svantaggio fisico in una reale occasione di riscatto per l’affermazione della propria personalità, senza ulteriori specificazioni”.
PER I VIDEO DI RINGRAZIA SERGIO MARIA