La giunta comunale di Agrigento, presieduta dal sindaco Franco Miccichè, ha predisposto lo schema di statuto per far nascere una fondazione che gestirà il progetto di Agrigento capitale italiana della cultura 2025 ed avrà anche “la finalità di rendere durevoli e sostenibili le attività del suddetto progetto e di perseguire gli obiettivi in esso enunciati senza alcuna limitazione temporale”.
Lo schema di statuto, deliberato dalla giunta, ovviamente dovrà essere esaminato e d approvato -previo parere favorevole del collegio dei revisori- dal consiglio comunale in una delle sue prossime sedute.
Secondo lo schema approntato dalla giunta, i soci della fondazione si suddividono in fondatori, partecipanti e sostenitori.
I primi sono quelli più importanti e decisivi. Si tratta del Comune di Agrigento, del Comune di Lampedusa, dell’E.C.U.A. (Empedocle Consorzio Universitario Agrigento) e dell’Associazione MeNO.
Quest’ultima però sarà più importante e decisiva rispetto agli altri, poiché essa “sarà responsabile per il primo triennio del coordinamento del programma culturale ed esprimerà per il suddetto periodo le figure del Project Manager e dell’Executive Manager, i cui compiti e relative retribuzioni saranno definite dal Consiglio di Amministrazione”.
Nulla di strano comunque, se si tiene conto che l’associazione Me.No di Roberto Albergoni, Margherita Orlando e Carla D’Amico ha realizzato il progetto di Agrigento Capitale 2025, poi prescelto dal Ministero.
I soci partecipanti potranno essere, invece, le persone fisiche e giuridiche, pubbliche o private, gli enti, le fondazioni, le associazioni riconosciute e non riconosciute che contribuiscano agli scopi della fondazione, con conferimenti in denaro o di beni o servizi, oppure con attività professionali di particolare rilievo e il conferimento di specifico know how in campo artistico e culturale.
I soci sostenitori infine sono quelli che aderiscono sulla base di un impegno finanziario annuale o pluriennale di particolare rilievo.
Gli organi della Fondazione sono: Presidente, Consiglio di Amministrazione, Assemblea di partecipazione, direttore generale, collegio dei revisori dei conti, comitato tecnico- scientifico. A questi organi si affianca il presidente onorario che sarà il sindaco di Agrigento.
Il Consiglio di amministrazione e sarà composto da nove membri, di cui 5 nominati dal Sindaco del Comune di Agrigento ed uno ciascuno da Ecua, Comune di Lampedusa, Parco Archeologico della Valle dei Templi e Assemblea di partecipazione.
Chi volesse prendere visione dello schema di statuto della costituenda Fondazione può farlo qui: GC_154_2023.