Nel suggestivo scenario del palazzo Filangeri di Cutò (dove è stato ambientato il film Il Gattopardo) è avvenuta la consegna del premio Tomasi di Lampedusa, giunto alla diciottesima edizione.
Il premio quest’anno è stato dedicato alla memoria di Gioacchino Lanza Tomasi, figlio adottivo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, scomparso nei mesi scorsi, presidente della giuria del premio sino alla precedente edizione.
Deceduto Gioacchino Lanza Tommasi, la presidenza della giuria è passata al maggior critico letterario contemporaneo, Silvano Nigro, siciliano, autore -tra l’altro- del libro Il principe fulvo, un interessante saggio sulla vita e le opere di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, supportato da numerosi documenti inediti che mettono in evidenza anche le attitudini giocose dello scrittore e il suo altruismo (specialmente nel prodigarsi in favore degli amici ebrei, dopo la promulgazione delle leggi razziali).
Ma il saggio di Silvano Nigro è ancor più interessante là dove Il Gattopardo viene raccontato non solo e non tanto come romanzo storico, bensì come romanzo allegorico: col racconto di statue, quadri, arredi e suppellettili legate alla simbologia borbonica e col racconto di opere d’arte librarie, pittoriche, scultoree, architettoniche che hanno caratterizzato il secolo XIX della Sicilia in genere e di Palermo in ispecie.
Veniamo però al Premio (che è andato allo scrittore Francesco Piccolo per il suo ultimo libro dal titolo La bella confusione) e facciamo parlare il presidente della giuria Silvano Nigro che così si esprime: “Francesco Piccolo parla, in quello che è un romanzo ma anche un saggio, del Gattopardo e di Gioacchino Lanza Tomasi. Il nostro è stato un riconoscimento unanime verso quello che a mio parere è stato il libro più importante pubblicato quest’anno“
La bella confusione racconta come e perché, nell’anno 1963, Luchino Visconti a Palermo e Federico Fellini a Roma hanno girato i rispettivi capolavori “Il Gattopardo” e “8 e 1/2“, con Claudia Cardinale protagonista in entrambi i film.
Francesco Piccolo, nel suo libro, elargisce aneddoti e curiosità da entrambi i set, evidenziando la nota rivalità tra i due grandi registi.
Il premio è stato consegnato a Piccolo da Elvira Amata, assessore regionale al turismo, e da Deborah Ciaccio, presidente dell’istituzione Giuseppe Tomasi di Lampedusa, alla presenza del sindaco margheritese Gaspare Viola, del direttore artistico del Premio Antonella Ferrara e del direttore scientifico Bernardo Campo.
L’evento è stato presentato da Adriana Volpe e Salvo Sottile ed è stato gradevolmente animato dall’orchestra sinfonica siciliana, da Fausto Leali, da Federico Zampaglione e dalla lettura di alcuni brani del Gattopardo da parte di Ornella Muti.
Presenti anche Josè Rallo dell’azienda vitivinicola Donnafugata, sponsor del premio, e il maestro pasticcere di Castelbuono Nicola Fiasconaro.
La manifestazione si è conclusa con la degustazione di prodotti tipici locali, vini e dolci, nelle splendide sale di palazzo Filangeri di Cutò, oggi sede del Municipio, del Museo del Gattopardo, dell’Istituzione Parco Letterario Giuseppe Tomasi di Lampedusa e del Teatro Sant’Alessandro.