“Siamo stati accusati pesantemente dal Signor Sindaco che le modifiche che avevamo apportato al regolamento avrebbero ritardato l’invio delle bollette TARI, siamo a fine Agosto ed ancora non si è trovata l’azienda che si occuperà del servizio di stampa, imbustamento, recapito, tramite raccomandata con ricevuta di ritorno effettuata da Poste Italiane, di n. 15.000 avvisi di pagamento, aventi per oggetto TARI anno 2023 e di n. 15.000 avvisi di pagamento, aventi per oggetto saldo tari 2022, nella giornata di ieri si è proceduto con lo SCORRIMENTO ULTERIORE GRADUATORIA ED AGGIUDICAZIONE DEL SERVIZIO ALLA DITTA CLASSIFICATASI AL 3° POSTO. Per la modica cifra di che ha presentato un’offerta economica di € 71.586,50 ( € 4,772 per avviso) al netto dell’IVA, ricordiamo al Signor Sindaco che avevano presentato delle mozioni per impegnare da un lato i messi comunali per il recapito delle bollette pagando gli straordinari dall’altra parte iniziare a censire tutti gli indirizzi PEC (Secondo la legge italiana, l’obbligo di possedere la PEC è stato introdotto per diverse categorie, tra cui le Pubbliche Amministrazioni a partire dal 2009, i professionisti iscritti all’Albo a partire dal 2009, le nuove società di persone a partire dal 2009, le società di persone già costituite a partire dal 2011 e le partite IVA e le ditte individuali, compresi gli artigiani, a partire dal 2013.) delle varie attività commerciali e professionisti per recapitare le bollette, sicuramente tale prassi avrebbe fatto risparmiare l’ente e consentire un recapito più celere. La norma dice che la TARI è un tributo da pagare in autoliquidazione, l’avviso non è necessario, noi essendo un comune RICCO utilizziamo sempre i mezzi più costosi.
I consiglieri
PITRUZZELLA ALESSANDRO SANFRATELLO CARMELO, MAGLIO VITO, NIPO ONOFRIO, VIRONE CARMEN, MONTAPERTO SALVATORE