“Naro nella tarda antichità” è stato l’argomento dell’incontro promosso dal Centro Studi Chiaramontanonella sala delle armi del Castello medievale, con un interessante intervento dell’archeologa prof. Lia Bellanca che ha catturato l’attenzione di tutti i presenti, coinvolgendoli interessatamente nell’argomento affrontato che è stato scandagliato con padronanza e maestrìa.
L’incontro è stato introdotto dai saluti del sindaco Mariagrazia Brandara e presentato dal prof. Saverio Vinciguerra e da Mariella Lo Bello, rispettivamente presidente e vicepresidente del Centro Studi Chiaramontano.
La tarda antichità è il periodo di transizione tra l’antico e il medievale ed ha fatto registrare in Sicilia una folta rete viaria, costruita dai dominatori romani, grazie alla quale non solo circolavano le merci e le persone, ma soprattutto veicolavano le idee, la cultura, il sapere, la spiritualità di un popolo.
Lia Bellanca si è così soffermata su questi argomenti con colta e garbata predisposizione, comunicando tuttavia in maniera tanto comprensibile quanto ammaliante sino ad appassionare gradevolmente tutto il pubblico presente.
La relatrice ha parlato dei centri urbani, sedi di diocesi, che si estendevano verso le campagne e l’entroterra isolano, come per esempio l’antica Agrigento, che ha fatto rilevare una consistente presenza cristiana, di cui vi è traccia anche a Naro con le catacombe cristiane di contrada Canale. Le quali testimoniano l’importanza di Naro durante la storia romana e la storia tardo-antica della Sicilia e in particolare durante la diffusione del cristianesimo. Un’importanza resa ancor più evidente dalla sua strategica posizione nella viabilità antica che ha favorito il transito e lo sviluppo delle idee e della fede cristiana, di cui oggi restano le strutture ipogeiche
cristiane e della necropoli subdiale, realizzate tra il IV e il VI secolo ai fianchi del costone di roccia della contrada Canale.
Di questi ed altri interessanti argomenti ha parlato la professoressa Lia Bellanca che è stata apprezzata e copiosamente applaudita dagli intervenuti e che ha fatto oggi dichiarare al sindaco Mariagrazia Brandara che “ si è trattato di un incontro di alto livello culturale e specialistico che, ad un tempo, si è svolto in modo comprensibile e coinvolgente, grazie all’archeologa Lia Bellanca che opportunamente è stata prescelta dal Centro Studi Chiaramontano, presieduto dal prof. Saverio Vinciguerra, per parlare di Naro nel periodo della tarda antichità”.