Dall’inizio dell’estate a Favara è notevolmente peggiorata la distribuzione idrica che al momento supera gli otto giorni d’attesa.
Una serie di guasti, un’unica condotta che approvvigiona la città e tutte le giustificazione del gestore valgono zero: il servizio è scadente e non per responsabilità della mala sorte o del mondo arabo.
Bisogna andare a ritroso nel tempo a prima del 2007, quando le turnazione erano pressappoco come adesso. E allora è il caso di gridare che si stava meglio quando si stava peggio.
I cittadini hanno voluto e creduto nell’acqua pubblica non certamente per tirare avanti alla meno peggio ma per migliorarlo, quando si assiste alla solita triste e amara storia della politica che tradisce le attese dei cittadini e di una organizzazione locale e regionale del servizio idrco che condanna la popolazione alla bassa qualità della vita.