Il Comune di Favara deve pagare al gestore della discarica del rifiuto indifferenziato per il solo mese di agosto appena trascorso 143.315,41 euro.
Una follia, perché è impensabile che la città produca pannolini, assorbenti, stracci sporchi, cicche di sigarette, lampadine e posate monouso per centinaia di tonnellate in tutti i mesi dell’anno.
E sulle enormi quantità di indifferenziato SiciliaOnPress ha scritto decine di denunce fin dall’insediamento dell’attuale amministrazione che sta mostrando uno scarso interesse al rispetto di quanto stabilito nel capitolato d’appalto del servizio di igiene ambientale. Si va alla libera interpretazione e nenti ci fa se si raccoglie senza controllare il conferimento, senza l’applicazione del bollino rosso a quello non regolare e senza sanzioni a chi proprio non vuol saperne di rispettare le regole. Le ditte che gestiscono il servizio ecologico omettono di controllare e l’amministrazione non applica le pesanti penalità previste dal contratto. Il sindaco, a tal proposito, a più volte sostenuto di aver segnalato i disservizi alle ditte. Ci piacerebbe sapere oltre alle segnalazioni quante e per quali importi sono state applicate le penalità. Ce lo farà sapere.
Sempre nella libera “interpretazione” cade lo spazzamento delle strade con zone che non vedono il netturbino da mesi. Anche in questo caso c’è da dire che chiamato l’ufficio responsabile del Comune, il netturbino torna a farsi rivedere, come in una sorta di servizio a chiamata.
Ovviamente, le regole ci sono e non vengono rispettate e questo è un fatto molto grave che non dovrebbe accadere, perché per essere pagato un lavoro deve essere reso a regola d’arte e non sembrerebbe lo sia a Favara.