Oggi, alle 18,00, nella Cattedrale di Palermo ci sarà la celebrazione eucaristica in memoria del beato Pino Puglisi, barbaramente ucciso dalla mafia nel giorno del suo 56º compleanno e a causa del suo costante impegno evangelico e sociale, soprattutto in favore dei giovani, che venivano così da lui allontanati da cosa nostra.
Il 15 di settembre è il giorno di nascita, ma è anche quello di morte di don Pino Puglisi, parroco di Brancaccio, ucciso trent’anni fa dai sicari di Cosa Nostra.
“Educare i giovani alla libertà e al riscatto dalla criminalità è ciò a cui ha dedicato la vita il beato don Pino Puglisi, comunicando loro i valori di una esistenza dignitosa, da sottrarre alla schiavitù della mafia”- ha detto il presidente della regione Renato Schifani-, aggiungendo che “egli ha pagato con la vita il suo impegno affinché nessuno si sentisse solo di fronte alla sfida del degrado e della violenza”.
Intanto, nel trentesimo anniversario della sua morte (che è anche l’ottantaseiesimo della sua nascita), ritornano le parole di papa Francesco: “Don Puglisi è stato un sacerdote esemplare, dedito specialmente alla pastorale giovanile. Educando i ragazzi secondo il Vangelo vissuto li sottraeva alla malavita e così questa ha cercato di sconfiggerlo uccidendolo. In realtà però è lui che ha vinto con Cristo risorto”.