Una Chiesa Madre strapiena di fedeli, tra i quali i parrocchiani di San Gregorio di Agrigento, per assistere alla Santa Messa e all’arrivo del nuovo arciprete don Nino Gulli. I favaresi per accoglierlo, i fedeli di San Gregorio per accompagnarlo.
All’inizio della funzione presieduta dal vicario don Giuseppe Cumbo, i saluti della pastorale cittadina, dell’amministrazione comunale rappresentata per l’occasione dall’assessore Vaccaro, dei rappresentanti delle tre parrocchie del Transito, del Carmine e chiesa Madre, poi è stata la volta di don Calogero Lo Bello che per alcuni anni ha collaborato con don Nino nella chiesa di San Gregorio.
Don Calogero ha dato il benvenuto a don Nino a nome del clero, del CPC e di tutta la comunità ecclesiale di Favara “una città – ha detto in una parte del suo intervento – una comunità, un mondo che potrai scoprire a fondo solo vivendo con intensità le relazioni con il territorio e con la gente. Scoprirai le bellezze di questa città e di questo popolo, ma aimè ne scoprirai le falle e le criticità. E il resto? Lo scoprirai solo pregando!”
Don Nino è stato vice parroco nella parrocchia S. Nicola a Fontanelle, poi parroco della chiesa del Carmelo in via Dante ad Agrigento, e prima di essere destinato a Favara parroco di S. Gregorio
E’ stato economo diocesano e presidente dell’opera pia Zirafa.
Dice don Calogero Lo Bello che “don Nino è un uomo di cultura con la passione per i numeri, appassionato di musica, suona benissimo il pianoforte e la fisarmonica, ama viaggiare ed è un ottimo cuoco ma soprattutto è un cultore della buona tavola. Mi direte: ma stu parrinu è senza difetti? No sicuramente! Sarà la vostra bravura a scoprirli, altrimenti vi avrei tolto l’incomodo per i prossimi nove anni”.
Don Nino, che si è presentato amico di sempre, ha sottolineato di trovare il tempo per tutti e per tutto e che i problemi troveranno le soluzioni insieme.
Si è presentato un amico di sempre e i fedeli lo hanno accolto come se fosse stato sempre con loro con grandi e ripetuti applausi e tanta gioia.
Auguri don Nino