La provincia regionale di Agrigento si è dotato del regolamento per il funzionamento della Consulta dei Migranti. Ad illustrarlo in aula, che ha licenziato il testo, l’assessore Salvatore Tannorella.
“In una provincia come la nostra – ha detto – dove ogni giorni centinaia di disperati sbarcano sulle nostre coste per sfuggire alla guerra, alla fame, alla carestia, questo strumento ci consente di rendere operativa la Consulta che diventa uno organismo fondamentale dell’opera di integrazione ed assistenza. Poterla mettere in piedi, diventa propedeutico sviluppare un organico servizio di accoglienza che vede coinvolte tutte le associazione ed i gruppi che operano nel mondo del volontariato”.
A seguire è intervenuto il consigliere Roberto Gallo, il quale ha comunicato alcune delle iniziative già avviate come la sottoscrizione di convenzioni con le associazioni presenti sul territorio, una delle quali è quella degli oltre 500 senegalesi iscritti. “Un’etnia – ha detto Gallo – seria e laboriosa e soprattutto rispettosa delle regole e delle leggi dello Stato Italiano. Un discorso aperto c’è anche con la Caritas diocesana per dar vita ad un concreto e fattivo lavoro di accoglienza di questa umanità sofferente”.
Critico il consigliere Nicolò Testone che ha definito “inconcepibile ed inaccettabile il ritardo nella costituzione di questa consulta. Ed ha aggiunto: “ Venne istituita ben 7 anni fa ed è semplicemente disdicevole tutto questo ritardo di fronte all’amara realtà dei migranti nella nostra provincia”.