A sei siciliani è stato conferito lo status di nuovi soci della Pontificia Academia Mariana Internationalis (PAMI): tre ecclesiastici e tre laici.
Gli ecclesiastici sono i monsignori Renzo Giuliano e Gianni Lanzafame Di Bartolo e il segretario CISM Stefano Trio. I laici sono l’avvocato cassazionista Giovanni Tesè, la docente universitaria Carmelina Chiara Canta e il devoto bagherese Giuseppe Firenze.
La cerimonia si è svolta a Roma, nel suggestivo interno della chiesa di Santa Maria Odigitria, tanto cara ai siciliani da oltre quattro secoli (fu fatta erigere, infatti, dall’Arciconfraternita S. Maria Odigitria dei Siciliani tra la fine del XVI e l’inizio del XVII secolo).
L’atmosfera è stata quella delle grandi occasioni ed ha visto il Presidente della PAMI, Stefano Maria Cecchinconsegnare il decreto di nomina di Accademico Pontificio ai sei illustri siciliani.
Così anche adesso la Sicilia (che nel 1954 è stata definita “feudo di Maria” da Pio XII) continua a concorrere cospicuamente nel percorso di conseguimento delle finalità della Pontificia Academia Mariana Internationalis, portando avanti -come ha ricordato lo stesso padre Stefano Maria Cecchin– “una sana e informata conoscenza del ruolo di Maria nella storia della salvezza”.
Tra gli Accademici Pontifici di origine siciliana è peraltro da annoverare anche il presidente della repubblica, Sergio Mattarella, il cui status è risalente nel tempo.
I nuovi Accademici Pontifici sono dunque:
-mons. Renzo Giuliano, originario di Montelepre (PA),attuale Primicerio dell’ Arciconfraternita di Santa Maria Odigitria dei Siciliani in Roma;
-la professoressa Carmelina Chiara Canta, ordinaria di Sociologia all’Università degli Studi Roma Tre (dove dirige il Laboratorio sul Pluralismo Culturale), autrice di oltre 200 contributi, fra libri, saggi e studi su riviste e giornali, tra cui: Seminare il dialogo, Aracne editrice; Maria e il sacro, edizioni Marianun; Papa Francesco parla alle donne”, Rubbettino editore.
-mons. Gianni Lanzafame Di Bartolo, nativo di Catania, già docente di mariologia a Siviglia (Spagna), dove attualmente presta la sua opera, Cavaliere della Repubblica dell’ordine stella e a merito ed autore di numerosi libri e pubblicazioni;
-don Stefano Trio, 35 anni, nativo di Milazzo in provincia di Messina, Cavaliere dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro, Cappellano di Merito nel Sacro Ordine Militare di San Giorgio, Segretario Nazionale della Conferenza Italiana Superiori Maggiori di Roma (CISM);
-l’avvocato Giovanni Tesè, nato a Naro in provincia di Agrigento, cassazionista, saggista, studioso e cultore di mariologia, autore di numerosi contributi culturali, giuridici, politici e religiosi, tra cui: il volume La Madre Santissima del Lume, tra fede, storia, arte e leggende; La famiglia nella Costituzione Italiana; Diritto e Giustizia; San Paolo apostolo dei migranti e dei rifugiati politici; Cultura e santità in Cataldo Naro; Cittadinanza, Cultura e Diritti Umani; etc…
– il devoto Giuseppe Firenze, di Bagheria, apprezzato ed amato da tutti, instancabile nell’impegno operoso per la Chiesa e per le iniziative religiose e in particolare per quelle mariane.