Lo scontro sulla mancata istituzione del servizio di assistenza per l’autonomia e la comunicazione (asacom) in favore degli alunni con disabilità fisica o sensoriale, nel Comune di Canicattì, è iniziato il 28 settembre u.s., quando il consigliere comunale indipendente Gianluca Cilia ha presentato un’interrogazione al sindaco Vincenzo Corbo e all’assessore alle politiche sociali Francesco Giordano.
Gianluca Cilia lamenta in quell’interrogazione il mancato avvio del servizio in concomitanza con l’inizio del nuovo anno scolastico, stigmatizzando che tale servizio costituisce un obbligo per i Comuni. Quindi, chiede di conoscere le intenzioni, gli atti e gli interventi adottati o da adottare da parte dell’Amministrazione Comunale “per scongiurare il perdurare del disservizio per diverse decine di alunni”.
Ma da allora ad oggi il servizio asacom non è stato istituito, tanto che nell’ultima seduta del consiglio comunale ci sono state scintille sull’argomento, iscritto all’ordine del giorno a seguito di una mozione sull’argomento presentata dai consiglieri comunali Angelo Cuva, Calogero Muratore e Giangaspare Di Fazio.
Scintille in assenza del sindaco Vincenzo Corbo che non ha partecipato alla seduta del consiglio comunale, ma è intervenuto sull’argomento il giorno successivo con un post su facebook, annunciando che “il servizio asacom partirà la prossima settimana” ed allegando una sua dichiarazione ad un giornale locale nella quale sferra un duro attacco al consigliere Gianluca Cilia che è fresco di nomina alla presidenza della prima commissione consiliare permanente e che si è sempre interessato delle problematiche delle famiglie degli alunni disabili.
Del consigliere Gianluca Cilia, il sindaco di Vincenzo Corbo dice che “ormai siamo abituati a sentirlo sproloquiare in modo cinico e scomposto di argomenti che dimostra di non conoscere, al solo fine di ottenere qualche consenso speculando su materie delicate ed importanti per la comunità”.
Vincenzo Corbo aggiunge che molti sindaci vivono le difficoltà dovute “all’insufficienza delle somme trasferite dalla regione siciliana e dal ministero competente per la copertura del servizio asacom nelle scuole”, evidenziando che “senza un congruo trasferimento di somme destinate all’erogazione di questo servizio, quest’annosa problematica, divenuta ormai di carattere strutturale per gli enti locali, non potrà trovare una giusta risoluzione”. Tuttavia, annuncia l’avvio del servizio a breve: “la prossima settimana”.
Ma il consigliere Gianluca Cilia non ci sta. E risponde, con una nota stampa che è anche una lettera aperta al
sindaco: “la mia attività di consigliere comunale viene da lei catalogata come “sproloquio” e i suoi toni sembrano sollecite raccomandazioni su come organizzare la mia attività di consigliere comunale diopposizione”.
Gianluca Cilia torna quindi sul servizio di assistenza all’autonomia e alla comunicazione in favore degli alunni con disabilità fisiche o sensoriali e stigmatizza il “gravissimo ritardo” che impedisce all’utenza che ha il diritto di fruirne di avvalersi “di questo fondamentale aiuto per la completezza didattica”, evidenziando che l’alunno disabile “sarà costretto all’emarginazione scolastica e allo scollamento dai programmi rispetto alla classe”.
Aggiunge il consigliere: “Tutto ciò può essere definito con un solo aggettivo: intollerabile!!!”.
“Esistono priorità, siano esse finanziarie, siano esse temporali, che fanno parte degli indicatori di civiltà di un luogo” -continua Cilia– “Quegli indicatori che, grazie a chi amministra con l’arroganza di don Rodrigo di manzoniana memoria, ci vedono ai vertici negativi della classifica”.