Stavolta la materia del contendere riguarda l’urgenza della convocazione del consiglio comunale sulle variazioni di bilancio. E i contendenti sono, da una parte, il sindaco forzista Vincenzo Corbo e, dall’altra, il vicepresidente democristiano Giuseppe Alaimo. Il quale si è premurato di scrivere una lettera al primo cittadino, accusandolo di continui tentativi di “mortificazione delle Istituzioni ree di non piegarsi ai Suoi voleri, ai voleri di un sindaco sempre più spesso, preso dall’ira che non perde occasione per litigare anche con se stesso”.
Accuse gravi, ma giustificate -a parere dello stesso vicepresidente del consiglio- dal fatto che il sindaco avesse chiesto la convocazione d’urgenza del consiglio comunale per discutere di variazioni di bilancio inerenti la ripartizione della quota del cosiddetto fondo povertà, mentre la convocazione non aveva i requisiti dell’urgenza.
Sempre a detta di Giuseppe Alaimo, la sussistenza dell’urgenza “è stata smentita” sia dal dirigente del servizio finanziario sia da quello dei servizi alla città, tanto che la conferenza dei capigruppo ha stabilito di convocare il consiglio comunale per la data dell’undici dicembre.
Lunedi prossimo, undici dicembre, continuerà ulteriormente lo scontro tra il sindaco Vincenzo Corbo e la sua giunta, da un lato, e l’ufficio di presidenza, sostenuto ormai dalla maggioranza dei consiglieri comunali.
Come ben si ricorderà, tutto è iniziato con l’ingresso nella DC del presidente del consiglio Mimmo Licata, a cui è seguita la revoca della delega all’assessore democristiano Gioachino Asti da parte del Sindaco forzista.
Adesso, i rapporti di forza all’interno del consiglio comunale non sono semplici nè chiari.
Di certo, ci sono 10 consiglieri dalla parte di Vincenzo Corbo. Si tratta di Diego Ficarra, Carmelo Onolfo, Federica Manna, Dario Curto, Calogero Restivo, Massimo Muratore, Anna Muratore, Marcello Cipollina, Rossella Ferraro, Luigi Salvaggio.
I restanti 14 consiglieri comunali dovrebbero essere all’opposizione, ma non è detto. Ci sono infatti trattative in corso tra il sindaco e qualche gruppo dell’opposizione che, ove andassero in porto, potrebbero almeno riequilibrare il rapporto di forza all’interno del consiglio, perché sembra ormai difficile che il sindaco riconquisti la maggioranza.