Rosetta Morreale ha presentato le sue dimissioni da assessore. Adesso, i posti liberi nella giunta “tecnica” sono quattro, se saranno confermati Carlino e Virone.
Questa è la notizia, ora proviamo ad entrarci dentro
Rosetta Morreale doveva fare parte della squadra amministrativa all’appuntamento con elettorato di due anni fa.
Poi, il suo nome fu messo da parte, per le strane cose della politica.
Sasà Manganella sarebbe stato contento di averla in giunta fin dal primo momento e lo è stato, due mesi fa, quando la Morreale è stata nominata.
Rosetta Morreale, impegnata nel mondo della scuola, era la persona giusta al posto giusto.
Lo stesso Manganella la presentava, non tanto come una proposta della politica, ma come un’esperta del settore che doveva amministrare.
Contenti tutti, perché il sindaco accetta le dimissioni della Morreale, l’indomani del comunicato di Cantiere popolare?
La Morreale non è più brava?
Rosetta Morreale resta Rosetta Morreale, mentre è il mondo che le gira intorno a cambiare.
Ciò che è prevalente, nello strano laboratorio politico favarese, non è la capacità degli assessori, ma ciò che portano con loro in termini di sostegno al sindaco. Così, Grande sud boccia gli aumenti delle tasse e dopo pochi minuti si dimette o si fa dimettere Marilì Chiapparo
Oggi, è stata la sorte di Morreale.
Domani, intanto, si nominerà una giunta tecnica, al di fuori dei partiti politici e senza il rischio per i futuri amministratori di essere cannibalizzati.