“San Giuseppe è il padre della Provvidenza”, mi accoglie con queste parole don Nino Gulli. Che c’entra San Giuseppe e la Provvidenza ve lo dico subito.
Con l’arciprete ci siamo dati appuntamento nella chiesa del Rosario, conosciuta dai favaresi come San Giuseppe, ed entrando ho visto l’interno rivoluzionato: banchi ai lati per fare spazio ai beni raccolti dall’iniziativa “Favara aiuta Favara” e volontari all’opera per sistemare le donazioni e prepararle alla distribuzione nelle diverse parrocchie della città.
Visto il mio iniziale stupore alla vista di una chiesa “rivoluzionata” per la particolare occasione, mi è stato ricordato San Giuseppe padre della Provvidenza. Del resto, l’operosità di tutti i volontari è la migliore preghiera.
L’arciprete mi ha parlato della generosità di Favara e del riscontro positivo nella raccolta di beni per i più bisognosi, alla quale “tutti hanno partecipato, anche con un chilo di pane.
“A Favara – dice il sacerdote – ho trovato una vivacità che in altre realtà non c’è. In questa città si corre e tante sono le cose da fare.
Nella conclusione della nostra amichevole conversazione chiedo a don Nino cosa desidera augurare ai favaresi per il Natale che arriva.
“Di solito – dice don Nino – in queste occasioni si inizia con frasi del tipo che è una città problematica, complicata… Basta con il sottolineare che è una terra difficile! L’augurio che faccio a Favara è di fare emergere, coltivare e custodire le cose belle del paese.”
Noi della redazione di SiciliaOnPress, dal canto nostro, facciamo gli auguri a don Nino Gulli, ai nostri lettori, ai cittadini di Favara, alla locale amministrazione e al consiglio comunale, affinché la festa più sentita dell’anno porti a tutti pace e serenità.