Un giovane di Canicattì è stato riammesso dal giudice alla procedura concorsuale per la stabilizzazione del personale volontario del corpo dei vigili del fuoco.
Il giovane era stato escluso dal concorso che si era tenuto a Roma, ma si è rivolto all’avvocatessa Maria Lo Giudice, del foro di Agrigento e con studio legale nella stessa città di Canicattì, dove risiede il giovane volontario, ed è stato riammesso alla procedura dal TAR Lazio di Roma.
In pratica, il giovane volontario era stato escluso per il mancato superamento di una prova di capacità operativa svolta in data 6 ottobre 2023, ma sulla prova aveva inciso negativamente lo scivolamento sulla piastra al momento del tutto iniziale, a cui è conseguito un trauma che lo ha indotto, dopo le prove, a recarsi presso il pronto soccorso di un ospedale romano, dove gli è stata fatta una diagnosi con prognosi di 7 giorni.
L’avvocatessa Maria Lo Giudice di Canicattì, nel proporre ricorso innanzi al TAR Lazio di Roma, ha evidenziato come il provvedimento di esclusione fosse illegittimo, in quanto fondato sull’errata interpretazione del bando di concorso nonché adottato in assenza di criteri determinativi dell’efficienza fisica e in violazione della par condicio tra i candidati.
In adesione ai rilievi dall’avvocato Maria Lo Giudice, il TAR Lazio di Roma ha emesso ordinanza cautelare, disponendo la riammissione del ricorrente alla procedura selettiva, con la ripetizione della prova non superata e, in caso di esito favorevole di quest’ultima, con l’esecuzione delle prove ulteriori non ancora sostenute.