Organizzato dal Ce.P.A.S.A, con la collaborazione delle associazioni Socialismo XXI e Socialismo Oggi, si è svolto l’incontro di studio sul tema: Autonomia differenziata e insularità. Quale futuro per l’Italia?
L’evento è stato ospitato nella sala Fazello del Museo Archeologico di Agrigento e, dopo l’introduzione ed i saluti di Paolo Cilona (giornalista, scrittore, fondatore del Ce.P.A.S.A. e del premio Telamone), ha fatto registrare gli interventi di Salvo Andò (docente universitario emerito e più volte ministro della Repubblica), Enzo Di Natali (teologo ed intellettuale cattolico e scrittore), Giovanni Tesè ( avvocato, esperto di dottrina sociale cristiana e saggista), Stefano Scaduto (avvocato e presidente del centro studi De Gasperi di Sciacca) ed Ezio Iacono (avvocato, protagonista ed animatore intellettuale di varie associazioni culturali, tra cui Socialismo XXI).
Ha parlato anche l’infettivologo Fabrizio Pulvirenti (è stato il primo italiano contagiato da ebola -dopo essere andato con Emergency in Sierra Lione- ed ha scritto il libro la mia battaglia contro l’ebola, oltre che l’interessante saggio sulla crisi del sistema sanitario nazionale) , con un intervento seguito ed applaudito.
In sala erano presenti l’ex deputato Basilio Vella, il presidente della regione emerito Angelo Capodicasa, il decano degli avvocati del foro agrigentino Enrico Quattrocchi e numerose altre personalità.
Dall’incontro è emerso, tra l’altro, come il sesto comma dell’articolo 119 della Costituzione, secondo cui la Repubblica riconosce le peculiarità delle Isole e promuove le misure necessarie a rimuovere gli svantaggi derivanti dall’insularità sia vanificato dall’autonomia differenziata in corso di legiferazione.