La giornata della donna nell’empowerment studentesco dell’Istituto Comprensivo San Giovanni Bosco di Naro si esprimerà anche con una recita scolastica che confronta diritti e femminicidio.
Gli studenti portano in scena una performance impegnativa per sensibilizzare sulla violenza nei confronti delle donne e promuovere l’uguaglianza di genere.
In particolare, gli studenti della scuola primaria dell’I.C. San Giovanni Bosco, diretta dal prof. Calogero Amato, si esibiranno in una performance teatrale, curata dagli insegnanti Antonietta Barone e Andrea Marotta , che affronta tematiche cruciali legate ai diritti delle donne e al femminicidio.
L’evento, organizzato nell’ambito del progetto educativo Pari Opportunità, volto a promuovere la consapevolezza sociale, mira a dimostrare il potenziale trasformativo dell’arte nel sensibilizzare e ispirare azioni concrete.
La recita sarà interpretata dagli studenti delle classi terza A-B-C e quarta B, che hanno lavorato con impegno e Interesse per portare in scena un messaggio significativo e coinvolgente. Attraverso una combinazione di monologhi, dialoghi, canti e balli gli studenti esplorano le sfide affrontate dalle donne nel perseguire i propri diritti e la tragica realtà del femminicidio.
“La performance” -osserva la docente Antonietta Barone– “offre uno sguardo schietto e toccante sulla violenza di genere, evidenziando l’importanza di affrontare apertamente questo problema e promuovere una cultura di rispetto e uguaglianza. Gli studenti mettono in luce il ruolo cruciale dell’istruzione e della consapevolezza nella prevenzione della violenza domestica invitando il pubblico a riflettere sulle proprie azioni e atteggiamenti nei confronti delle donne”.
Uno degli obiettivi principali della recita è quello di dare voce alle vittime del femminicidio e di onorare la loro memoria. Attraverso performance e testimonianze toccanti, gli studenti rendono omaggio alle donne che hanno perso la vita a causa della violenza di genere.
“Questa iniziativa dimostra che anche i giovani possono fare la differenza nel promuovere un cambiamento sociale positivo e nell’incidere sulle questioni cruciali della nostra società” -aggiunge la docente.
“In un momento in cui il femminicidio e la violenza di genere continuano a rappresentare una grave minaccia per le donne in tutto il mondo, è fondamentale che la comunità educativa si impegni attivamente nella sensibilizzazione e nella prevenzione” -prosegue Antonietta Barone. “L’iniziativa promossa dalla scuola non solo ispira riflessione ed empatia, ma anche azioni concrete volte a creare un mondo più sicuro e inclusivo per tutte le donne e ragazze” -conclude l’insegnante.