La Guardia di Finanza ha notificato tre misure cautelari nell’ambito di una indagine che avrebbe fatto emergere un sistema corruttivo che riguardava l’aggiudicazione e l’esecuzione degli appalti promossi dal commissario del governo contro il dissesto idrogeologico per la Regione Sicilia. Tra gli arrestati c’è Maurizio Croce, commissario per il dissesto idrogeologico della Regione Siciliana ed ex candidato sindaco per il Centrodestra (meno la Lega) alle ultime elezioni amministrative a Messina. Eseguiti contestualmente sequestri per oltre 230 mila euro. In passato Croce ha avuto ruoli come dirigente con Raffaele Lombardo, è stato assessore di Rosario Crocetta e al vertice della struttura commissariale del governo Musumeci.
Dopo la notizia degli arresti è intervenuto il governatore Schifani che ha annunciato un provvedimento per garantire la continuità della struttura commissariale: “Massima fiducia nei confronti della magistratura. Incontrerò a breve il capo dell’Ufficio legale della Regione per adottare i provvedimenti opportuni e necessari. Mi risulta che la Struttura, al di là di queste accuse, sia stata estremamente efficiente. Ad ogni modo, adotteremo tutti i provvedimenti per garantire la continuità”.