La processione dell’Addolorata da piazza Cavour al Calvario, il lunedì santo: una tradizione favarese pluricentenaria .
La Confraternita della Santa Croce del Calvario ha reso pubblico, qualche giorno fa, il programma della Settimana Santa 2024 e, come consueto, il primo appuntamento è stato quello del lunedì: la processione dell’Addolorata dalla Chiesa del Rosario (anticamente, dalla Chiesa del Transito) sita in piazza Cavour al Calvario.
Una tradizione, questa, alla quale la cittadinanza è molto legata e che affonda le sue radici in un lontanissimo passato.
La visita della Madonna al Calvario per i favaresi segna l’inizio dei giorni della Settimana Santa nei quali si celebra il mistero centrale della fede cristiana: la morte in croce del figlio di Dio per la salvezza dell’umanità tutta.
Una tradizione tutta favarese, antichissima addirittura pluricentenaria e dal forte significato teologico che ha anticipato l’ inserimento di Maria all’interno della Costituzione dogmatica sulla Chiesa da parte del Concilio ecumenico Vaticano II, più precisamente della Costituzione “Lumen gentium” (la seconda delle quattro Costituzioni del concilio ecumenico Vaticano II insieme alla Sacrosanctum Concilium, Dei verbum e Gaudium et spes).
L’Addolorata che è stata portata in processione ieri, a differenza degli anni passati, non è quella in legno dello scultore agrigentino Calogero Cardella, che i favaresi sono avvezzi a vedere, in quanto, purtroppo, la statua abbisogna di opere di restauro, ma si tratta di statua in cartapesta collocata presso la Chiesa Agrigentina di S. Alfonso, che non vedeva la luce da circa 100 anni e che è stata concessa “in prestito” alla Confraternita della Santa Croce del Calvario, grazie all’ interessamento dell’ arciprete, don Nino Gulli, ed in seguito ad un rigido iter burocratico.
La via Matris, molto partecipata dalla cittadinanza, è stata organizzata dall’area catechesi del Consiglio Pastorale Cittadino moderata da Maria Costanza che è stata supportata, nella complessa organizzazione, dalle 10 referenti delle parrocchie. La via Matris, infatti, ha visto, la partecipazione seria e composta dei bambini del catechismo che, coordinati dalle organizzatrici e dalla guida spirituale dell’ area, don Lillo Di Salvo, hanno regalato tanti momenti di riflessione ai quali si è unita, una volta giunti al Calvario, la riflessione di don Antonio Gucciardo.
È, iniziato, dunque, il tragitto di ritorno dal Calvario alla Chiesa del Rosario, ma si è sostato davanti alla chiesa Madre dove l’arciprete, don Nino Gulli, ha pronunciato una benedizione per tutti i confrati e consorelle della Confraternita della Santa Croce del Calvario ed ha, poi, ricordato i successivi appuntamenti della Settimana Santa.
Questa sera alle 18:00, in Chiesa Madre, liturgia penitenziale presieduta dall’ arcivescovo mons. Alessandro Damiano con tutti i sacerdoti, e confessioni.