Gli undici deputati regionali del PD, guidati dal capogruppo agrigentino Michele Catanzaro, chiedono al presidente della Regione, Renato Schifani, di avviare una ispezione amministrativa sul Comune di Agrigento.
In particolare, i deputati del PD suggeriscono di tenere alta l’attenzione sui settori dell’urbanistica, dei servizi sociali e della polizia urbana dove i tre indagati Gaetano Di Giovanni (oggi agli arresti domiciliari, dopo l’arresto in carcere), Paolo di Loreto (agli arresti domiciliari) e Maurizio Erbicella hanno prestato la loro attività negli ultimi anni, per verificare la liceità degli atti emanati e delle procedure osservate.
Dunque, il gruppo PD all’ARS ha posto in essere queste iniziative urgenti al fine di valutare l’opportunità di predisporre una ispezione amministrativa sui settori dell’urbanistica, dei servizi sociali e della polizia urbana del Comune di Agrigento. Ciò perché -a quanto viene detto nella richiesta d’ispezione- “in pochi giorni, alcune vicende giudiziarie ancora in corso hanno scoperchiato una situazione allarmante in merito alla trasparenza e alla legalità di procedure, pratiche e decisioni amministrative relative alla gestione del comune di Agrigento e del distretto sociosanitario di cui la città è capofila”.
Secondo la richiesta d’ispezione a firma dei deputati regionali PD, “nell’inchiesta della procura di Palermo che coinvolge Gaetano Di Giovanni, capo di gabinetto del sindaco del comune di Agrigento Francesco Miccichè, nonché comandante della polizia locale, vicesegretario generale e presidente di gara dell’Urega (l’Ufficio REgionale Gare per gli Appalti pubblici) gli indagati sono accusati di reati gravissimi quali associazione finalizzata alla corruzione, corruzione, turbata libertà degli incanti, istigazione alla corruzione”.
Sempre secondo la richiesta d’ispezione, “un’altra inchiesta, portata avanti dalla procura di Catania, che non tocca direttamente atti del comune di Agrigento, ma riguarda dirigenti legati da un rapporto di consulenza con il comune, apre scenari inquietanti. Si tratta dell’inchiesta “Pandora” nella quale i magistrati procedono per i reati di voto di scambio politico- mafioso, corruzione, estorsione e turbativa degli appalti. In questo caso i fatti riguardano il comune di Tremestieri Etneo ma coinvolgono, oltre al vicepresidente della Regione Siciliana Luca Sammartino, anche gli ingegneri catanesi Paolo Di Loreto (agli arresti domiciliari) e Maurizio Erbicella. Entrambi gli ingeneri negli ultimi due anni hanno svolto incarichi importanti nel comune di Agrigento: super consulente per l’urbanistica e il piano regolatore generale il primo; responsabile della redazione della VAS (Valutazione Ambientale Strategica) del territorio comunale, per l’attuazione delle previsioni contenute nel PRG, il secondo”.
Da qui, pertanto, la richiesta dell’ispezione amministrativa sul Comune di Agrigento, dal momento che le inchieste aprono scenari ancora da comprendere appieno, ma che comunque -come è scritto nella richiesta d’ispezione- “in considerazione del ruolo e delle attività svolte dagli indagati, gettano un’ombra lunga su interi comparti dell’attività amministrativa del comune di Agrigento”.