Riceviamo e pubblichiamo integralmente il comunicato di quindici consiglieri comunali che accusano il sindaco di comportamento irrispettoso nei confronti del Consiglio e di altro ancora.
“Per l’ennesima volta, davanti ad una mozione consiliare votata da una maggioranza schiacciante del Consiglio comunale, il Sindaco se ne infischia, (dicendo “vutativilla” ) alla faccia della democrazia!”
“Forse Palumbo dimentica che i cittadini che hanno votato lui, sono gli stessi che hanno votato 21 consiglieri di centro destra, gli stessi che oggi si aspettano un equilibrio e non l’oligarchia di Palumbo, che in due anni e mezzo non ha mai dato seguito a nessuna delle proposte e delle mozioni votate dal consiglio comunale, con la pretesa però dell’approvazione da parte del Consiglio di quelle proposte dall’oligarchia”.
Ecco l’elenco delle proposte e delle mozioni
“Intanto a quasi due anni dall’approvazione del “Regolamento per la concessione in uso e in gestione delle aree e ville comunali adibite a verde pubblico, le ville prendono fuoco si, ma non pubblicano nessun bando per concederle; le telecamere stanno facendo la muffa dopo quasi un anno dall’approvazione da parte del Consiglio del Regolamento di video sorveglianza, per non parlare delle numerose mozioni, delle quali Palumbo ride in aula, senza il minimo rispetto per il Consiglio comunale e per la città”.
“Abusando del suo potere, senza che nessuno dei Responsabili di area glielo avesse chiesto, (il verbale della conferenza dei servizi ne è la prova) decide, così a caso di spostare, seppur due volte a settimana due responsabili di servizio, guarda caso i due Rsu con i quali si era scontrato più volte sulla chiusura dei bilanci, senza tenere in considerazione il Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale art. 6 com. 3 che dice che l’assegnazione del personale dell’Ufficio di Presidenza è disposta dal Direttore Generale, d’intesa con il Presidente del Consiglio comunale e pur essendo uno dei due dipendenti in questione, il Responsabile dello Staff dell’Ufficio di Presidenza, l’unico di categoria adeguata e già con contratto part-time, né il Sindaco né il Segretario generale si sono degnati di consultare il Presidente, violando il Regolamento, creando un precedente che rimarca l’oligarchia di Palumbo, che preferisce lasciare due uffici quasi privi dei loro Responsabili creando disagi che non potranno garantirne il servizio, per una sua fantastica idea, non avallata da nessuno, anzi in opposizione al suo capo di gabinetto e alla stessa Presidente, Miriam Mignemi, per la quale non ha avuto rispetto, additandola come consigliere d’opposizione solo perché in difesa, assieme alla maggioranza del consiglio, di due lavoratori, ingiustamente caricati di una responsabilità che è solo la sua , tra l’altro in notevole ritardo rispetto a quando avrebbe dovuto trovare una soluzione concreta. Irrispettoso a parlare di personalismi al nostro Presidente, alla quale va la nostra solidarietà, la quale ha difeso un suo diritto e una sua prerogativa da Regolamento, per il funzionamento del Consiglio comunale a tutela dello svolgimento del lavoro di tutti i Consiglieri comunali e del funzionamento dell’Organo consiliare stesso”.
“Ma Palumbo se ne infischia anche del Regolamento, che non avesse rispetto istituzionale lo sapevamo già”.
“Chiediamo al Sindaco Palumbo di riflettere sul suo comportamento e di agire con maggiore rispetto per la democrazia e per le istituzioni cittadine”.
“La città merita un’amministrazione che operi nel rispetto delle regole e nell’interesse di tutti i suoi cittadini”.
I Consiglieri Comunali
Miriam Indelicato, Carmen Virone, Marianna Zambito, Mariagrazia Agnello, Lentini Giuseppe, Dalli Cardillo Paolo, Antonio Cipolla, Mariano Lombardo, Salvatore Montaperto, Alessandro Pitruzzella , Vito Maglio, Onofrio Nipo, Gerlando Nobile, Antonio Vullo, Bacchi Marco