Continuano a tener banco, nei luoghi di ritrovo di Naro, i 3 misteri sulla presentazione delle liste per le elezioni comunali.
i tre misteri
Il primo mistero è quello dell’identità del dipendente addetto a ricevere e controllare la documentazione per la presentazione delle candidature.
Il secondo è quello delle pen-drive contenenti i simboli delle liste, regolarmente e per tempo consegnate dai delegati di lista al Comune e non arrivate per tempo alla sottocommissione elettorale circondariale.
Il terzo è quello delle rispettive ricevute della documentazione relativa alle liste, così come presentate al Comune. Le ricevute di ciascuna lista non sono state protocollate telematicamente e con l’orario dal Comune medesimo e sono state consegnate in unico originale ai rispettivi delegati di lista. Salvo poi (dopo l’orario di scadenza della presentazione delle liste) richiamare affannosamente tutti i delegati di lista per ritirare l’originale delle ricevute e consegnare loro una fotocopia (sempre priva di orario di protocollazione telematica).
primo mistero risolto
In verità il primo mistero è stato risolto, dal momento che il dipendente che era stato addetto a ricevere e controllare la documentazione è un dipendente del Comune di Palma Montechiaro. Il quale è da pochi giorni in servizio anche al Comune di Naro, in regime di utilizzo congiunto per convenzione e per 15 ore settimanali.
Ma l’arrivo intempestivo delle pen-drive alla sottocommissione e la mancata protocollazione telematica (e quindi con l’orario esatto) delle ricevute rilasciate dal Comune ai delegati di lista resta un mistero, tutt’altro che glorioso o gaudioso.
patrocinio dell’avvocato Girolamo Rubino
Si apprende intanto che, per le due candidature escluse, quella di Roberto Barberi e quella di Milco Dalacchi, verrà notificato e depositato ricorso al TAR col patrocinio dello studio dell’avvocato Girolamo Rubino, specialista in materia di ricorsi elettorali, soprattutto con riferimento all’ordinamento degli enti locali in Sicilia che è diverso rispetto al resto d’Italia, tant’è che -per le elezioni amministrative nei comuni siciliani- la competenza non è del Ministero degli Interni, bensì dell’Assessorato Regionale Autonomie Locali.
validità delle elezioni
Si apprende inoltre che, qualora dovesse restare in campo la sola candidatura di Mariagrazia Brandara, la validità delle elezioni sarebbe subordinata al raggiungimento del quorum del 50% (riferito agli elettori iscritti nelle liste elettorali del Comune, detratti quelli dell’AIRE).
In pratica, secondo i conteggi fatti dagli esperti politici locali, dovrebbero recarsi a votare ben 2.805 elettori per poter considerare valida l’elezione. Se non dovesse essere raggiunto tale numero di votanti, non si procederebbe manco allo spoglio delle schede.