Per la Consulta di AICA il Presidente Alvise Gangarossa
“La crisi idrica non accenna a placarsi così come i disservizi all’utenza, costretta a turni di erogazione sempre più lunghi e per la durata di poche ore.
La cosa peggiore che si possa fare è per quanto ci riguarda continuare ad alzare l’asticella della sopportazione, la cosiddetta “resilienza” che ha portato negli anni la nostra provincia ad accettare tutto e ad assuefarsi ai continui spot elettorali degli amministratori che l’hanno governata nel tempo con i tragici risultati sotto i nostri occhi.
Dai mezzi di informazione apprendiamo che si è mossa la macchina regionale per far fronte alla crisi ma non è chiaro cosa devono aspettarsi i nostri cittadini soprattutto oggi alle porte dell’estate.
L’utenza ha diritto di sapere tramite strumenti ufficiali quali sono le reali prospettive per la stagione calda alle porte visto che la Protezione Civile ha segnalato che le dighe a giugno saranno del tutto vuote.
In particolare la scrivente chiede ad ATI e ad AICA che vengano inviati e resi pubblici quei documenti di programmazione imprescindibili per una necessaria correzione del servizio, già chiesti in passato e non riscontrati.
Si chiede di conoscere quanta acqua è necessaria al ripristino della turnazione idrica pre-crisi e cosa AICA di concerto con ATI e le strutture regionali ha avviato e avvierà a tal proposito.
Sappiamo che il nostro ambito ha una capacità idrica ben superiore a quanto oggi viene sfruttato e sprecato, e i tre pozzi individuati di recente ne sono la prova.
Non si arresti la ricerca dei pozzi e di nuove fonti e si provveda da parte di ATI a redigere il bilancio idrico ex art. 95 dlgs 152/2006.
Si provveda inoltre a dotare delle necessarie infrastrutture di collegamento quelle fonti dell’ambito, anche dei comuni salvaguardati, che oggi non sono ancora messi a beneficio della collettività.
Il clima pre-elettorale di questi giorni, foriero di annunci di nuovi finanziamenti a pioggia non sia una strategia per nascondere i recenti risultati di una politica mediamente INACCETTABILE.
Come INACCETTABILE è la perdita dei 44 milioni di euro per il rifacimento della rete idrica di Agrigento, la perdita dei 50 milioni di euro per il REACT EU (progetto conoscenza e sostituzione dei contatori), il mancato pagamento di 8 milioni di euro di utenze comunali ad AICA, il mancato pagamento dei 9 milioni di euro da parte di utenze private.
A questo riguardo si chiede di conoscere il risultato delle ingiunzioni di pagamento annunciate tempo fa dal C.D.A. di AICA.
INACCETTABILE che in un momento così delicato per l’utenza e per il servizio idrico, non si avvii un efficace contrasto ai furti d’acqua e al ripristino di un minimo di equità tra l’utenza a consumo e l’utenza a forfait.
INACCETTABILE la mancata erogazione da parte di AICA del BONUS IDRICO alle utenze che ne hanno diritto.
Le somme destinate a questo provvedimento vengono regolarmente pagate in bolletta da tutti gli utenti, ma se queste non vengono successivamente erogate all’utenza con ISEE sotto soglia si pongono diversi problemi di natura sociale, economica e contabile, oltre ad esporre il gestore alle sanzioni di ARERA.
INACCETTABILE la vicenda del Voltano S.p.a. Il gestore illegittimo che in virtù del principio dell’Ambito Unico avrebbe dovuto consegnare reti infrastrutture e utenze già a partire dal 2009. Il Voltano S.p.a. è partecipata dai Comuni di Agrigento, Aragona, Comitini, Favara, Joppolo Giancaxio, Porto Empedocle, Raffadali, San Biagio Platani, Sant’Angelo Muxaro e Santa Elisabetta.
Tutti comuni che contemporaneamente fanno parte della compagine societaria di AICA e che ricorrendo al TAR ancora una volta contro la consegna delle 2000 utenze, oggi gestite dal Voltano, producono un grave danno economico ad AICA.
INACCETTABILE il ritardo e la mancata approvazione dei Bilanci Previsionali 2023 e 2024, e del Bilancio Consuntivo del 2023 e la mancata pubblicazione degli stessi, dopo l’assemblea nella quale è stato impedito alla Consulta di intervenire.
Si attende celere riscontro a quanto richiesto sia da ATI che da AICA e si resta a disposizione.”
Associazioni aderenti alla Consulta:
Agrigento Punto e a Capo, Associazione Titano, A Testa Alta, Centro Studi De Gasperi, CodaconsSede Provinciale di Agrigento, Comitato Civico Cantavenera, Ethikos Aps, Konsumer – Agrigento.