Il Tribunale di Palermo ha sancito che l’on. Salvatore Giuffrida, eletto deputato regionale don la lista De Luca Sindaco di Sicilia – Sud chiama Nord, resterà in carica, dal momento che era perfettamente eleggibile allorquando si è candidato.
Quindi, il ricorso per l’accertamento della sua eleggibilità, proposto dall’avvocato Santo Orazio Primavera che nella lista De Luca Sindaco di Sicilia – Sud chiama Nord ha riportato ben 2.729 preferenze, collocandosi immediatamente dopo l’on. Salvatore Giuffrida il quale, di preferenze, ne ha prese 2.754.
L’on. Giuffrida si era insidiato nella carica di deputato regionale pochi mesi fa
L’on. Giuffrida si era insidiato nella carica di deputato regionale pochi mesi fa, aderendo peraltro al gruppo parlamentare della DC, dopo che la Corte d’Appello di Palermo aveva dichiarato decaduto Davide Maria Vasta, confermando una sentenza del Tribunale di Palermo di accoglimento del ricorso proposto con il patrocinio gli avvocati Girolamo Rubino, Giuseppe Impiduglia e Sergio Verga.
Gli stessi avvocati hanno assistito e difeso l’on. Salvatore Giuffrida nel giudizio volto ad accertare la sua eleggibilità all’ARS.
L’avv. Santo Orazio Primavera, candidato (risultato non eletto) nella lista denominata “De Luca Sindaco di Sicilia – Sud chiama Nord”, ha dunque proposto ricorso innanzi al Tribunale di Palermo, chiedendo di accertare l’ineleggibilità dell’on.le Salvatore Giuffrida e di dichiararlo decaduto dalla carica di deputato regionale.
Già in passato l’avvocato Primavera aveva agito contro l’on.le Giuffrida con azioni dichiarate inammissibili. Nel ricorso da ultimo proposto ha sostenuto come quest’ultimo non si sarebbe collocato in aspettativa entro il termine di 180 giorni antecedenti alla scadenza naturale della legislatura (4/11/2022) e ha sottolineato che, in ogni caso, il collocamento in aspettativa fosse nullo giacchè affetto da presunti vizi formali.
L’on.le Giuffrida si è costituito in giudizio con il patrocinio degli avvocati Rubino, Impiduglia e Verga, chiedendo il rigetto del ricorso e rilevando come il termine per il collocamento in aspettativa – nel caso di elezioni anticipate (come quelle svoltesi in Sicilia nel 2022) – è di 10 giorni dalla pubblicazione del decreto di convocazione dei comizi elettorali. Tale termine è stato rispettato dall’on.le Giuffrida – allora Dirigente Regionale – che ha tempestivamente chiesto di essere collocato in aspettativa.
Il Tribunale di Palermo ha rigettato il ricorso
Il Tribunale di Palermo, condividendo le difese degli avvocati Rubino, Impiduglia e Verga ha rigettato il ricorso proposto dall’avvocato Primavera, rilevando come la legge regionale siciliana prevede, in ipotesi di conclusione anticipata della legislatura, che tutte “le cause di ineleggibilità alla carica di deputato regionale previste dalla vigente legislazione” non operano ove il candidato si collochi in aspettativa nel rispetto del termine di 10 giorni dalla pubblicazione del decreto di convocazione dei comizi elettorali (intervenuta il 10/8/2022).
Il Tribunale di Palermo ha, inoltre, rilevato che gli eventuali vizi formali del provvedimento di collocamento in aspettativa dell’on.le Giuffrida “non hanno inficiato in alcun modo l’efficacia del provvedimento: gli effetti dell’aspettativa si sono, invero, regolarmente prodotti, avendo il Giuffrida concretamente cessato di esercitare le proprie funzioni dirigenziali a decorrere dal 19/8/2022 e ininterrottamente fino al 25/9/2022, in tal modo rimuovendo efficacemente quella causa di ineleggibilità derivante dalla funzione dirigenziale ai sensi dell’art. 10 comma 1 bis L.R. 29/1951 e, quindi, l’ostacolo al pieno esercizio del suo diritto di elettorato passivo.”
Per effetto della suddetta sentenza l’on.le Salvatore Giuffrida manterrà la propria carica di deputato regionale.