Nei giorni scorsi la Divisione Anticrimine della Questura di Agrigento ha eseguito un provvedimento di confisca di beni, divenuto irrevocabile, in danno a T. G..
Il provvedimento ablatorio emesso dal Tribunale di Palermo –Prima Sezione Penale per le Misure di Prevenzione – è divenuto definitivo nel febbraio 2024 e ha riguardato un compendio di beni, la gran parte dei quali già sottoposti a sequestro su proposta avanzata dal Questore di Agrigento nel Giugno 2018 a seguito di articolate indagini svolte dalla sezione misure di prevenzione patrimoniali della Divisione polizia Anticrimine.
La persona colpita dal provvedimento, dipendente della Regione Siciliana nonché consigliere della Provincia Regionale di Agrigento è stata in passato condannata in via definitiva per i reati di usura in concorso e falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico.
Il provvedimento divenuto definitivo, suggella la bontà delle investigazioni patrimoniali poste in essere dalla Divisione polizia Anticrimine della Questura di Agrigento.
Il valore dei beni confiscati, che riguardano beni immobili, rapporti finanziari, beni mobili registrati e impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, ammonta a circa € 800.000.