È stato approvato, in linea amministrativa, il progetto del Esecutivo del ripristino del muro in Via San Vito, al di sotto del circolo del tennis. Il professionista, esterno all’amministrazione, l’architetto Mariagrazia Pavone ha redatto e consegnato il progetto esecutivo, approvato in linea tecnica dal Responsabile Unico del progetto arch. Ivano Agostara, e reso cantierabile con l’acquisizione dei pareri da parte degli enti preposti.
Era il 9 giugno 2021 quando la trafficata arteria di via San Vito veniva, in via precauzionale, chiusa e riaperta, il 1° settembre dello stesso anno, dopo i primi lavori di messa in sicurezza: il muro dissestato è stato provvisoriamente messo in sicurezza con un idoneo puntellamento, costringendo l’amministrazione comunale, ad una parziale riapertura della carreggiata al transito veicolare per evitare il rischio di caduta calcinacci dal cordolo superiore con interdizione al parcheggio.
«Al primo intervento di messa in sicurezza – afferma l’assessore Gerlando Principato – ha avuto seguito un secondo intervento di revisione del sistema di smaltimento delle acque bianche, al di sopra del muro dissestato, nelle aree dei campetti, di proprietà comunale, utilizzati dal Circolo del Tennis, oggi oggetto di finanziamento, per evitare i fenomeni di infiltrazione e di uscita incontrollata di acqua dal muro causa questa, negli anni, di un indebolimento dello stesso. A questi due si è aggiunto un terzo intervento per la messa in sicurezza del muro dell’ex carcere che, anche se a distante dal “muro S. Vito”, ha sempre la sua rilevanza in termini di regimentazione delle acque di superficie e di stabilizzazione dell’intero ammasso calcarenitico».
Adesso si va verso il definitivo completamento con somme del Comune di Agrigento (150.000 euro), che, aggiunti agli importi dei lavori già realizzati, porterà alla somma di spesa di 300.000 euro, preventivata nel settembre 2021.
«Non abbiamo mai trascurato il problema del muro di via san Vito – continua l’assessore Principato – ci siamo adoperati, senza strombazzamenti e proclami vari, a risolverlo in maniera definitiva».
Il progetto, che andrà in affidamento dei lavori nei prossimi giorni, prevede preliminarmente la rimozione dei pannelli pubblicitari in ferro; la bonifica della facciata dagli impianti dismessi (cavi elettrici e pluviali); la rimozione di vegetazione infestante profonda (rami, ceppaie e residui di vegetazione spontanea); la pulizia e disinfezione da muschi e funghi, e da patina biologica e successiva pulitura delle superfici; la rimozione delle macchie di vernice e successiva pulitura delle superfici. Inoltre lo smontaggio della ringhiera/parapetto e la demolizione del cordolo in calcestruzzo armato, nella parte sommitale del muro e di quello in corrispondenza della scala laterale che collega la via De Gasperi alla via San Vito, il disgaggio delle porzioni di muratura decoese e pericolanti; la rimozione delle porzioni di intonaco; la rimozione dei giunti di malta cementizia sul paramento murario del muro più recente, allo scopo di eliminare le malte ammalorate, decoese o che per composizione e morfologia risultano incompatibili con la muratura.
Ed inoltre la ricollocazione e/o ripristino delle porzioni di muratura rimosse, il ripristino dello strato superficiale dei conci di tufo erosi, mediante consolidante naturale e inorganico di acqua di calce, fissativo protettivo e traspirante, incolore e trasparente; l’integrazione e risarcitura dei giunti di malta, con malte a base di calce idraulica naturale; la fornitura e posa di rete metallica a doppia torsione con maglia esagonale, previa perforazione per la successiva collocazione degli ancoraggi tramite tirafondi metallici fissate successivo fissaggio mediante fune in trefoli d’ acciaio zincato; la realizzazione del cordolo in c.a. e la ricollocazione e verniciatura della ringhiera/parapetto in corrispondenza della parte alta della porzione di muro più recente e del cordolo in corrispondenza della scala laterale che collega la via De Gasperi alla via San Vito.
Per quanto concerne la porzione del muro storico, su cui è già stato eseguito un intervento di messa in sicurezza nell’anno 2021/2022, si prevede la rimozione della vegetazione ed una verifica del serraggio dei tiranti.