Una parte dell’opposizione in Consiglio comunale, precisamente Pitruzzella, Maglio, Virone, Lentini, Indelicato, Dalli Cardillo, Cipolla, Lombardo, Vullo e Nobile ha votato no a qualsiasi aumento del costo della tassa sui rifiuti bloccando la proposta di Palumbo che prevedeva maggiori aggravi per i cittadini.
Hanno vinto una battaglia e non la guerra perché gli esiti finali devono ancora scriversi, mentre si può scrivere subito che la rivoluzione, per la quale è stato eletto Palumbo, la stanno facendo, con i fatti, senza tagaria e coraggiosamente i consiglieri Pitruzzella, Maglio, Virone, Lentini, Indelicato, Dalli Cardillo, Cipolla, Lombardo, Vullo, Nobile.
La stanno scrivendo sulla Tari, sulla qualità del servizio ecologico e su gli altri settori della pubblica amministrazione, informando puntualmente l’opinione pubblica e presentando interrogazioni a Palumbo.
Ma lasciamo spazio ai consiglieri protagonisti del rivoluzionario “no” che ieri sera hanno inviato una nota stampa che pubblichiamo integralmente.
“Per rispetto dei cittadini Favaresi abbiamo votato NO all’approvazione del Pef e di conseguenza a non votare le tariffe TARI 2024.
Con il l nostro NO ci siamo rifiutati, anche per quest’anno, di scaricare sui cittadini l’ennesimo aumento della TARI di circa 700.000 euro, che, con la nuova bollettazione sarebbe stato ripartito tra i cittadini favaresi.
Abbiamo abbondantemente spiegato le ragioni della nostra bocciatura con dati alla mano.
Si sottolinea anche che i sottoscritti consiglieri, nel tempo,hanno effettuato proposte e richieste- disattese dalla amministrazione comunale- volte al miglioramento del servizio e alla riduzione dei relativi costi.
Il sig sindaco, dal canto suo, cerca di strumentalizzare l’esito della votazione come un atto contro di lui ergendosi come suo costume a vittima della politica.
Noi di contro, e come da nostro costume, non usiamo la comunicazione per fare polemica ma per ribadire al sindaco di PRENDERE ATTO DELLA VOTAZIONE NETTA E DELL’ ENNESIMO FALLIMENTO INCASSSATO.
Il sindaco invece di rigirare la frittata cercando di scaricare le sue colpe al consiglio comunale cominci a METTERSI SUBITO A LAVORO PER MIGLIORARE VERAMENTE IL SERVIZIO, PER FARE UNA CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE, PER FAR RISPETTARE IL CONTRATTO D’APPALTO, PER FARE APPLICARE LE PENALI ALLE EVENTUALI INADEMPIENZE CONTRATTUALI, PER AVVIARE UN’ACCURATA ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO SULLE UTENZE NON CENSITE ED UNA DETTAGLIATA QUANTIFICAZIONE DEI RICAVI COSÌ DA RIUSCIRE A RIDURRE L’AUMENTO DEI COSTI PER IL 2024 E SCONGIURARE L’AUMENTO GIÀ CERTO PER IL 2025.
Il sindaco dovrebbe ormai aver capito che ai cittadini non interessano le polemiche politiche, ma i risultati veri che si traducono in
Minori costi a fronte di un servizio dignitoso e un paese pulito.
E visto che al sindaco risulta complicato capire questo concetto o meglio ammettere che la bocciatura del PEF È LA BOCCIATURA del suo operato, nei prossimi giorni verrà protocollata una richiesta di accesso agli atti il cui esito metterà nero su bianco l’incapacità di un’amministrazione che anche quest’anno invece di lavorare per contenere i costi aveva scelto dì ribaltare gli stessi sulle bollette dei cittadini addebitando alla votazione del consiglio comunale questo ignobile atto.”