I produttori delle colture ortive della fascia territoriale che comprende Favara, Villaggio Mosè e Palma di Montechiaro sono sul piede di guerra. E ne hanno tutte le ragioni.
al danno delle piogge assenti si aggiunge la beffa
Infatti, oltre al danno prodotto dalla lunga ed assoluta mancanza di piogge, stanno adesso soffrendo anche la beffa di una presunta mancata autorizzazione al consorzio di bonifica Ag3 di poter irrigare le campagne di questa fascia territoriale con le acque della diga Furore, così come provenienti dalla diga san Giovanni.
Stamattina gli agricoltori di Favara, Agrigento e Palma di Montechiaro, interessati alla vicenda, erano certi che sarebbe arrivata l’acqua negli impianti irrigui del consorzio in modo da poter irrigare le loro terre e salvare da morte sicura i prodotti ortofrutticoli da loro seminati e curati e costituenti -per loro- la fonte reddituale principale.
Solo l’acqua può aiutare a portare a compimento il ciclo di vita di questi prodotti agricoli e soprattutto delle colture ortive che nella zona sono numerose e di alta qualità.
stamattina niente irrigazione per le colture ortive
Ma perché stamattina non è stata utilizzata per uso irriguo l’acqua della diga Furore, a sua volta alimentata da quella della vicina diga San Giovanni?
L’acqua c’è nella diga Furore, come si ben vede nella foto di copertina scattata proprio oggi. E forse si è trattato di un equivoco sugli esatti quantitativi d’acqua presenti nelle dighe.
domani si riprende con l’irrigazione?
Dalle fonti consultate dalla nostra testata online, abbiamo appreso che domattina l’irrigazione per le colture ortive della fascia territoriale Favara-Villaggio Mosè-Palma di Montechiaro riprenderà regolarmente.
Speriamo sia davvero così.