Don Marco Damanti
La nostra città non vive di tante situazioni belle. E una politica divisa è destinata a peggiorare la situazione ed essere la causa del crollo di una collettiva. Con le parole del Vangelo di Gesù: “un regno diviso in stesso è destinato a crollare”.
Il botta e risposta sui social del sindaco Balsamo e dell’onorevole Cambiano, creano nel cuore della gente tanta amarezza. Non con lo scontro, ma con la sinergia si fa il Bene Comune. Non devono vincere i singoli partiti fra di loro contrapposti, ma Licata e ciò dovrebbe spingere entrambi ad andare nella stessa direzione. Tutto dovrebbe convogliare all’unico obiettivo: il Bene della nostra città e dei suoi cittadini. La proposta di uno è di tutti. Così come dice S. Paolo: “gareggiate nello stimarvi a vicenda”.
Sarebbe bello vedere nella nostra politica il gareggiare e il correre insieme nell’unica direzione. Invece, ahimé si gareggia nel protagonismo, nell’essere primi per averne i meriti.
Intanto gli effetti della mala politica li paga sempre il popolo. Ora basta ! Invito il Sindaco e l’Onorevole Cambiano a mettere da parte ogni forma di rivalità per lavorare insieme al Bene della citta, senza accuse e senza risentimenti, ma con l’unico sentimento di operare per il Bene.
Amo questa terra dove sono nato e ogni terra dove il Signore mi ha mandato.
Ovunque, non è bello vedere gente che soffre per una politica che opera per i partiti politici e per se stessa, piuttosto di perseguire il suo nobile scopo di servire la collettività.
Oggi la più grande sofferenza collettiva è la mancanza d’acqua. Due sono le cause: la siccità e la politica inadeguata, incapace di dare immediate soluzioni. Intanto il cittadino che non ha l’acqua deve pagare l’autobotte e nello stesso tempo AICA.
Termino citando Paolo VI: “Il mondo di oggi non ha bisogno di maestri, ma di testimoni”. Vale per la Chiesa e vale per politica. Offro la mia piena disponibilità al confronto e al dialogo. Non perdiamo tempo perché il tempo che passa aumenta la disperazione e il dolore della gente..