I giudici della Corte di Assise del tribunale di Agrigento, hanno emesso sentenza di condanna a 22 anni di reclusione per Adriano Vetro, il favarese di 47 anni, reo confesso dell’omicidio del cardiologo Gaetano Alaimo, consumato nel novembre 2022 nel suo ambulatorio di via Bassanesi a Favara.
Adriano Vetro è stato condannato a 22 anni di carcere per l’omicidio del cardiologo Gaetano Alaimo, consumato con un colpo di pistola il 29 novembre 2022 nel poliambulatorio dell’apprezzato professionista, sito in via Bassanesi a Favara. Il movente quello del mancato rilascio di un certificato necessario per il rinnovo della patente di guida dell’aggressore.
Adriano Vetro, bidello di 47 anni, si era presentato senza appuntamento nel poliambulatorio di via Bassanesi armato di una pistola calibro 7.65, che si è accertato, poi, essere clandestina. Ha sparato un solo fatale colpo. Arrestato dopo una breve fuga, dai carabinieri.
La Corte di assise di Agrigento, presieduta dal giudice Giuseppe Miceli, ha condannato l’imputato a 22 anni di reclusione per omicidio e detenzione di arma clandestina. Il Pubblico Ministero Elenia Manno aveva chiesto una condanna a 24 anni.
La Corte ha anche disposto un risarcimento di 100.000 € per ciascuno dei familiari della vittima, rappresentati dagli avv. Giuseppe Barba e Nicola Grillo ed, inoltre, di 10.000 € a favore dell’ordine dei medici di Agrigento costituitosi parte civile e rappresentato dall’avv. Vincenzo Caponnetto.
La tesi sostenuta dalla difesa, rappresentata dagli avv. Santo Lucia e Sergio Baldacchino, e confermata da una prima perizia disposta dalla Corte, era quella dell’incapacità d’intendere e di volere; ma un successivo accertamento aveva escluso qualsiasi vizio di mente acclarando la totale capacità d’intendere e di volere.