Dal 1992 in Via Sant’Angelo c’è uno steccato, che, in teoria, dovrebbe scongiurare il cedimento di fabbricati fatiscenti, mentre, nella pratica è già tanto se si regge in piedi da solo.
In 32 anni, processi civili tra privati, sentenze passate in giudicato, anche un intervento del Genio civile di Agrigento, ma lo steccato è sempre al suo posto, biglietto da visita per chi arriva a Favara.
Oltre a danneggiare l’immagine della città c’è il problema dell’igiene e della salute pubblica.
L’attuale amministrazione ma anche le precedenti hanno bonificato quello che possono in considerazione del pericolo strutturale degli edifici e del fatto che si tratta, comunque, di proprietà privata.
Ovviamente, sarebbe indispensabile eliminare il triste e vergognoso scenario in uno degli ingressi della città e l’enorme disagio di chi ha la disavventura di abitare accanto al mostro, al suo luridume e ai suoi topi.
Praticamente, oltre al privato c’è l’interesse pubblico.