La Favara che si rimbocca le maniche e costruisce il progresso del territorio
Già in passato ci siamo occupati delle autolinee Patti di Favara, ci ritorniamo perché ci siamo dati la, piacevole per noi e sono convinto per tutti, missione di promuovere le eccellenze del territorio. Anche per aspetti inediti sull’attuale attività aziendale dei Fratelli Patti che meritano di essere conosciti.
Sulle nuove iniziative, ci torniamo dopo una breve storia dell’azienda favarese che nasce dalla lungimiranza di collegare Favara con le miniere di zolfo Ciavolotta e Lucia. La ditta aveva rapporti solo con i proprietari delle zolfare e i collegamenti erano, quindi, privati. Dopo un breve periodo i proprietari cedettero le miniere alla Regione, nacque l’Ente minerario siciliano e, nello stesso tempo, i collegamenti gestiti dai Fratelli Patti si trasformarono da privati a regionali.
Tutto ebbe inizio negli anni 50 con il cavaliere Carmelo Patti.
Primo acquisto due autobus usati di proprietà della ditta Lumia che chiamava i suoi automezzi con i numeri e le lettere dell’alfabeto greco e Patti ne confermò i nomi, ecco spiegato il perché i favaresi chiavano “Pintajota” gli autobus del tempo. “Quannu arriva a pintajota”, che in origine, dicevo, Lumia avrebbe chiamato “penta Iota”.
I due autobus usati furono impiegati per i primi trasporti dei minatori e degli agricoltori nelle miniere e in diverse contrade a beneficio dei lavoratori e dell’economia del territorio. Parallela è, infatti, la storia dell’economia della zona è la crescita aziendale delle Autolinee Patti.
Si inizia con i minatori e gli agricoltori e si continua con gli studenti dell’Istituto Alberghiero e Professionale, e con i tour turistici. Patti Autolinee è stata ed è al servizio della gente, prima legata essenzialmente a Favara, oggi copre l’Isola.
Ai primi collegamenti Favara, Villaggio Mosè, Villaggio La Loggia, Grotte, Palma di Montechiaro e Aragona si sono aggiunte le tantissime gite scolastiche. All’epoca dei fatti per mezza giornata di gita nella Valle dei Templi le Autolinee Patti chiedevano un corrispettivo di 10mila lire (meno del valore di 5 euro). Un’altra curiosità degli esordi dell’azienda è, a livello nazionale, uno dei primi scuolabus negli anni 60 che trasportava gli scolari di Favara sulla collina San Francesco nel collegio “La casa del Fanciullo” gestito dai frati francescani, era delle autolinee Patti.
La terza generazione, Giovanni, Carmelo, Vincenzo e Carmelo della famiglia Patti continua a gestire l’azienda con i valori dei fondatori. Praticamente sono cambiati gli automezzi, oggi all’avanguardia sul piano del confort e della sicurezza, mentre è rimasto tale e quale il rapporto con i clienti, improntato alla grande accoglienza e disponibilità.
Negli anni settanta cambiano le abitudini e la gente che viaggiava solo per bisogno e per spostarsi dai luoghi di lavoro, inizia a partecipare alle gite, scolastiche o delle delle parrocchie.
“La nostra azienda – ci dice Giovanni Patti – ha saputo leggere con anticipo le esigenza del territorio e si è preparata a soddisfarle. Sono convinto che a questo è dovuto essenzialmente il successo che ci accompagna da circa 70 anni. Dal trasporto dei minatori e dei contadini, siamo passati ai collegamenti tra varie città e al turismo: tour operator, villaggi turistici, visite guidate, non solo in Sicilia. Da un po di tempo lavoriamo con i tour delle origini.”
Giovanni ci spiega cosa sono esattamente i “tour delle origini.”
“Gli americani alla terza o quarta generazione, ma non solo loro, di origine italiana si rivolgono alla nostra azienda per trovare le loro origini. E utilizzando i pochi elementi o i ricordi in loro possesso, facciamo delle ricerche negli archivi delle chiese o nei comuni. A risultato raggiunto organizziamo il tour che li porta nei luoghi dei loro antenati”.
Con Giovanni, Carmelo, Vincenzo e l’altro Carmelo chiudiamo l’incontro visitando gli spazi che accolgono gli autobus; non ci sono più i pintaiota, ma autobus di avanzata tecnologia: ibridi che inizieranno ad essere utilizzati a fine mese, automezzi privi di barriere per i disabili ed altri lussuosi destinati ad una particolare clientela.
Ciò che non è cambiato è il rapporto dell’Azienda con i propri clienti sempre aperto e cordiale.