Venerdì 18 ottobre, si svolgerà la manifestazione “Una giornata con Calogero Marrone”, a cura della Fondazione culturale allo stesso intitolata.
La manifestazione
“Una giornata con Calogero Marrone”-eroe antifascista, medaglia d’oro al merito civile, “Giusto tra le nazioni”- è il titolo della manifestazione che la Fondazione culturale Calogero Marrone ha programmato per venerdì 18 ottobre 2024 con lo scopo di “Rinsaldare i legami, fortificare la memoria ed educare alla liberta”.
Programma della manifestazione
Ricco il programma della giornata preparato dalla Fondazione Calogero Marrone, presieduta dal sindaco Antonio Palumbo con vice presidente Rosario Manganella.
– La prima parte della manifestazione, con inizio alle ore 9:30, si svolgerà in piazza Calogero Marrone, ovvero l’ex piazza della Vittoria chiamata conosciuta ai favaresi come “u casteddru” e recentemente intitolata all’eroe favarese.
Presenzieranno il prefetto di Agrigento Filippo Romano, il sindaco Antonio Palumbo e le più alte cariche civili e militari.
La manifestazione prevede l’esecuzione dell’Inno nazionale e quindi si procederà allo svelamento della targa di denominazione della piazza e del monumento dedicato a Calogero Marrone.
A seguire una performance degli alunni degli istituti comprensivi di Favara.
Coordina la manifestazione l’insegnante Giusy Moscato.
– Nel pomeriggio, con inizio ore 16:00, la manifestazione si sposta in piazza Cavour, al castello Chiaramonte.
Dopo i saluti del sindaco Antonio Palumbo, del vicepresidente della Fondazione Marrone, Rosario Manganella e del presidente di ANPI Favara, Carmelo Castronovo, sono previsti gli interventi di: Giuseppe Pullara, consigliere comunale e delegato del sindaco di Varese; On. Nuccio Di Paola vice presidente vicario dell’ARS. Quindi la relazione della prof.ssa Giovanna D’Amico, docente di storia contemporanea presso l’Università di Messina su “I siciliani deportati nei campi di concentramento e la figura di Marrone”.
A seguire le riflessioni degli studenti che converseranno con la scrittrice Ritanna Armeni.
– In chiusura la premiazione degli studenti che visiteranno i luoghi di Marrone – Varese, Milano, Dachau.
Coordina i lavori la prof.ssa Gabriella Bruccoleri.
Cenni storici
Calogero Marrone, nato nel 1889 a Favara, fu un oppositore del fascismo: venne carcerato per essersi rifiutato di iscriversi al partito di Mussolini.
Nel 1931 si trasferì a Varese, insieme alla moglie e ai quattro figli, dopo aver vinto un concorso al Comune. Qui divenne capo dell’Ufficio Anagrafe, una posizione che sfruttò, durante gli anni dell’occupazione nazista, per rilasciare centinaia di documenti falsi ad ebrei ed oppositori politici.
Grazie alla sua coraggiosa attività i perseguitati riuscirono ad attraversare il confine con la Svizzera, mettendosi in salvo. Avvisato del tradimento di un delatore, Marrone rifiutò di mettersi a sua volta in salvo, anche per non esporre a rischi di ritorsione la propria famiglia. Arrestato nel gennaio del 1944, fu sottoposto a tortura, ma non rivelò mai nulla della rete di salvataggio di cui faceva parte. Deportato nel campo di concentramento di Dachau, morirà nel febbraio del 1945.
Riconoscimenti
Nel 2013 il Memoriale della Shoah Yad Vashem lo ha ufficialmente riconosciuto come “Giusto fra le Nazioni”. Il 5 agosto 2023 con un decreto del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è stata conferita la Medaglia d’oro al Merito civile della Repubblica italiana alla memoria di Calogero Marrone.