La motivazione risiede nell’inadeguatezza dell’attuale sito in termini di sicurezza, igiene e viabilità
Fiera del Rosario e mercato: le novità
D’altronde, in altro servizio di questo giornale online, abbiamo parlato della Fiera del Rosario (che quest’anno è stata una fiera a metà, senza bancarelle, ma col solo luna park) ed abbiamo accennato alla sospensione sine die del mercato settimanale del mercoledì (si può cliccare qui per leggere il servizio)
Attualmente, è in corso un vero e proprio braccio di ferro tra l’amministrazione comunale e i rappresentanti dei commercianti a posto fisso del mercato che non hanno visto di buon occhio il divieto di svolgimento (sino a nuove disposizioni) del mercato settimanale in viale Carlo Alberto.
Le ragioni del Comune
Il sindaco Vincenzo Corbo è stato risoluto ed ha emanato l’ordinanza di divieto di svolgimento del mercato (può essere scaricata e letta cliccando qui), rilevando le criticità attuali sul piano della sicurezza, dell’igiene e della viabilità.
Ma egli assicura che il nuovo sito prescelto sarà più sicuro, ricettivo e produttivo di quello sinora in uso.
A tal proposito ricorda anzi, quando, più di 40 anni fa, la Fiera del Rosario e il mercato settimanale si svolgevano nella piazza e negli spazi circostanti la chiesa san Domenico.
Ad un certo punto -dice il sindaco- lo sviluppo cittadino non ha più consentito che i siti circostanti la chiesa di san Domenico potessero continuare ad ospitare fiera e mercato. Che, così, sono stati spostati nel Viale Carlo Alberto.
“Anche allora” -spiega Vincenzo Corbo– “in apparenza sembrò una decisione commercialmente sbagliata, in quanto il sito era considerato distante e privo di servizi; in realtà, però, il mercato si è sviluppato fino a diventare un polo economico”.
Adesso, però, lo sviluppo urbanistico cittadino impone esigenze nuove e le criticità nello svolgimento di fiera e mercato nel viale Carlo Alberto “si sono progressivamente aggravate, causando pesanti disagi agli utenti, ai residenti ed alle attività commerciali”.
“Le sopravvenute esigenze urbane, la legislazione in materia igienico sanitario e in materia di sicurezza sempre più severa, le opportunità logistiche moderne, l’aumentato flusso veicolare hanno spinto l’Amministrazione comunale a valutare altri siti idonei”- dice il sindaco.
Ma perchè la sospensione?
Certo, in base a queste motivazioni, il nuovo sito individuato della zona artigianale potrebbe diventare un’opportunità logistica che offre maggiore ricettività e sicurezza.
Ma perché sospendere il mercato settimanale?
Si poteva prima predisporre ed allestire come per legge il nuovo sito e spostarci il mercato settimanale senza soluzione di continuità.
Questo divieto sospensivo di svolgimento del mercato! Perché?
Secondo l’amministrazione comunale, “è divenuto indispensabile individuare l’ubicazione del mercato settimanale in una nuova sede, idonea ad assicurare migliori standard di sicurezza ed una ottimale distribuzione degli spazi”.
“A tal fine” -afferma il sindaco Corbo– “ho costituito un gruppo di lavoro comunale con l’obiettivo di pianificare sollecitamente lo spostamento del mercato settimanale in una nuova area che soddisfi le esigenze degli operatori e dei cittadini”.
Le ragioni dei mercatisti
Per il momento, alla soddisfazione dei residenti e dei titolari degli esercizi commerciali di viale Carlo Alberto (che sicuramente hanno le loro proprie ragioni da vendere) si contrappone il disagio e la rabbia dei commercianti a posto fisso del mercato settimanale (che altrettanto sicuramente hanno le loro proprie -diverse- ragioni da vendere).
Ma non si poteva concertare il tutto, programmando adeguatamente lo spostamento ed evitando di non svolgere il mercato per chissà quanto tempo, tenuto conto che il mancato svolgimento dell’attività mercatale incide pesantemente sul reddito dei titolari di licenza a posto fisso, oltre che sugli utenti abituati -vuoi per comodità vuoi per motivi economici- a comprare al mercato settimanale?