Si è concluso, presso il Gran Hotel Mosè, l’VIII Capitolo Elettivo dell’Ordine Francescano Secolare di Sicilia: Rinnovamento, Fraternità e Visione Spirituale.
L’evento
Si è concluso ad Agrigento, presso il Grand Hotel Mosè, l’VIII Capitolo Elettivo dell’Ordine Francescano Secolare (OFS) di Sicilia: un evento di profonda rilevanza spirituale e organizzativa che ha visto il rinnovo delle cariche regionali. Ha costituito, inoltre, un’occasione preziisa per rafforzare la missione e l’identità dell’OFS nella società.
Personalità che lo hanno presieduto
L’incontro è stato presieduto dal Ministro Nazionale OFS Italia, Luca Piras, con la presenza della Viceministra Sara Mentzel e di fra Giuseppe Carta ofm, assistente nazionale OFS.
Partecipanti
Hanno partecipato i ministri provinciali fra Nino Catalfamo dei Frati Minori, fra Pietro Giarracca dei Frati Minori Cappuccini, fra Gaspare La Barbera dei Frati Minori Conventuali e fra Calogero Favata dei Frati Francescani del Terzo Ordine Regolare. Presente anche Suor Giusi Di Dio, madre superiora generale delle Suore Francescane dell’Immacolata di Lourdes.
Intensi momenti di preghiera
Il Capitolo ha vissuto intensi momenti di preghiera, guidati, nelle sue varie articolazioni, da S.E. fra Calogero Peri, vescovo di Caltagirone; don Giuseppe Cumbo, vicario generale dell’Arcidiocesi di Agrigento; e fra Giuseppe Carta, i quali hanno accompagnato i partecipanti in un cammino spirituale verso il discernimento e la condivisione.
La giornata di sabato
La giornata di sabato è stata caratterizzata da un dibattito ampio e costruttivo, aperto dalla lettura delle relazioni del Ministro, dell’Economo, degli assistenti spirituali e della referente della Gifra.
Carmelo Vitello, Ministro Regionale uscente, ha parlato con passione della vocazione francescana alla lettura dei “segni dei tempi” e della necessità di una presenza che costruisca legami autentici e umani. «La Chiesa e la nostra vocazione ci chiamano a scrutare l’orizzonte», ha dichiarato Vitello, «con occhi aperti alla realtà e alla missione dell’OFS nella società di oggi».
Il pomeriggio ha visto il coinvolgimento attivo dei partecipanti che, in un clima di fraternità, hanno avanzato proposte e condiviso idee per riscoprire “la bellezza della Sicilia” – espressione usata dal Ministro Nazionale Piras. Questo spirito di fraternità ha permesso un confronto profondo e aperto, riconoscendo il valore del lavoro svolto dal Consiglio uscente e delineando prospettive per il futuro.
La giornata di domenica
La domenica mattina è stata dedicata alla fase elettiva. Carmelo Vitello è stato confermato Ministro Regionale dell’OFS Sicilia, mentre Tiziana Frigione della fraternità di Messina è stata eletta nuova viceministra, subentrando a Claudia Pecoraro, ora Consigliera Nazionale e segretaria. Il nuovo Consiglio Regionale comprende: Giovanni Mocciaro (Gangi), Giuseppe Pulvirenti (Carrubba), Rosario Allegra (Palermo), Paolo Capodici (Palermo), Maria Loiacono (Paternò), Giuseppe Di Grande e Giovanna Alicata (Augusta), Vito Terranova (Salemi), Giorgia Scelsa e Pietro Di Garbo (Termini Imerese), Umberto Virgadaula (Vittoria).
A conclusione del Capitolo, S.E. Alessandro Damiano, arcivescovo di Agrigento, ha presieduto la Celebrazione Eucaristica, rivolgendo un appassionato invito ai nuovi eletti: essere una “linfa nuova” all’interno della Chiesa. L’arcivescovo, facendo riferimento al Vangelo del cieco Bartimeo, ha sottolineato la necessità di recuperare la capacità di “vedere” e rispondere ai bisogni del prossimo, ricordando l’importanza di nutrire le relazioni e rafforzare i legami comunitari e con Dio, in sintonia con il recente documento finale della seconda sessione del Sinodo dei Vescovi.
La dichiarazione di Carmelo Vitello , confermato ministro regionale dell’ O F S
“Il Capitolo dell’OFS di Sicilia ad Agrigento- dichiara Vitello– ha rappresentato un momento di profondo rinnovamento e comunione, una tappa fondamentale per confermare l’impegno francescano al servizio della Chiesa e della società. I nuovi eletti avranno ora il compito di tradurre in azioni concrete lo spirito di fraternità e le visioni emerse, mantenendo vivo il dialogo tra cielo e terra che caratterizza la vocazione francescana”.