Oggi, 24 novembre, la comunità di Favara si raccoglie in un evento toccante e carico di significato per ricordare Lorena Quaranta, la giovane medico brutalmente strappata alla vita. L’iniziativa, intitolata “Nel Nome di Lorena”, unisce cittadini, associazioni e istituzioni in un momento di riflessione collettiva sulla violenza di genere e sull’importanza della memoria come leva per il cambiamento.
Il programma prevede due momenti simbolici e profondi. Alle ore 17:30 si terrà una fiaccolata che partirà da Piazza Don Giustino per giungere al monumento dedicato a Lorena, situato nel cuore di Piazza Cavour. Un corteo silenzioso, illuminato dalla luce delle fiaccole, testimonierà la vicinanza della comunità alla famiglia di Lorena e ribadirà un messaggio forte: mai più violenza.
A seguire, alle ore 19:00, la Chiesa Madre ospiterà una Santa Messa in memoria di Lorena. Un momento di raccoglimento spirituale per celebrare la vita di una giovane donna che, con il suo impegno e la sua dedizione, rappresentava un esempio per tutti.
L’evento è stato organizzato con il supporto di numerose realtà locali, tra cui il Comune, il Centro Donna “George Sand”, la Consulta Giovanile e diverse associazioni che si occupano di tutela e sostegno alle donne vittime di violenza. La partecipazione di così tanti enti sottolinea l’importanza di creare una rete sociale capace di sensibilizzare e agire concretamente.
Lorena Quaranta non è solo un simbolo della lotta contro il femminicidio, ma anche una figura che ci ricorda quanto sia necessario combattere l’indifferenza. Ogni fiaccola accesa stasera rappresenta una promessa: quella di continuare a lavorare per una società più giusta, dove nessuno debba subire violenza e dove il valore della vita sia rispettato sopra ogni cosa.
La comunità è invitata a partecipare numerosa, per dimostrare che il ricordo di Lorena è vivo e che il suo sacrificio non sarà dimenticato. Nel Nome di Lorena, il cammino verso una cultura del rispetto e dell’amore continua.
Siciliaonpress invita tutti i lettori a unirsi a questo momento di riflessione e a condividere il messaggio di speranza e cambiamento che Lorena avrebbe voluto per il suo mondo.