Stamattina 3 dicembre 2024 alle ore 9,30 presso la sala del Collare del Castello Chiaramontano di Favara, l’Associazione Unitre Empedocle Favara ha aperto i lavori che hanno dato inizio al nuovo anno accademico 2024/2025.
Presenti il Sindaco Antonio Palumbo, il Presidente del Consiglio Comunale Miriam Mignemi, l’Arciprete Don Nino Gulli e molti altri rappresentati di Istituzioni, di Fondazioni e di Associazioni che operano a Favara (Scuole, Associazioni e Fondazioni) oltre una folta rappresentanza di associati dell’Unitre.
Prima di iniziare i lavori, il Coordinatore Giuseppe Veneziano ha invitato tutti a mettersi in piedi e ad osservare un minuto di silenzio e di preghiera in ricordo dei soci deceduti nell’anno passato. ( Serravalle Fortunata, Armando Giglia, Rita Tragna, Antonio Mossuto). Un lungo battimani ha reso omaggio agli amici scomparsi.
Dopo di ché, stando sempre all’impiedi, Veneziano ha invitato il socio Dino Cavallaro a fare suonare l’inno di Mameli. Con la mano sul cuore, tutti, in doverosa attenzione , se ne sono stati a sentire quella musica, ormai molto cara agli Italiani, che ha il valore dell’identità civica di ognuno di noi e che ci fa sempre emozionare.
Subito dopo viene chiamata la socia Antonietta Cavaleri per leggere la preghiera.
Un lungo battimani ha posto fine alla funzione istituzionale di apertura del convegno. Ha ripreso, così, la parola il Coordinatore Veneziano per apportare il saluto a tutti i convenuti e alle autorità presenti, che vengono elencate una ad una.
Un forte applauso viene ad indicare il gradimento della loro presenza e a segnare l’ inizio del Convegno vero e proprio. Ha preso, quindi, la parola il Presidente Diego Caramazza, il quale, oltre a portare il proprio saluto e quello dell’associazione, si è soffermato sul valore dell’evento.
Nel dare alcuni cenni sulla natura dell’associazione e del suo scopo fondante, lo stesso ha chiarito che tutto ciò vuole significare un portare a conoscenza dei convenuti il modo di operare e l’ impegno solenne preso di fronte a tutti per quello che l’Associazione andrà a fare nell’anno che va ad iniziare. Lo stesso ha invitato, pertanto, i presenti a potere dare il proprio contributo di consigli e di idee al fine di potere svolgere al meglio quanto deliberato. Il Coordinatore, riprendendosi la parola, invita le autorità presenti ad apportare il loro saluto. In ordine hanno portato il loro saluto il Sindaco Antonio Palumbo, il Presidente del Consiglio Miriam Mignemi e l’Arciprete Don Nino Gulli. Hanno portato il loro saluto anche il Prof. Antonio Moscato dell’Istituto Professionale E. Fermi di Favara, nonchè il Vice Sindaco Schembri.
A questo punto, viene chiamato il cantautore Peppe Calabrese a cantare una delle sue eccezionali canzoni che hanno fatto il giro del mondo ( Tolì tolì).
Finiti i convenevoli, Veneziano invita
il socio Dino Cavallaro a fare scorrere sullo schermo le slide di tutti i service portati a compimento l’anno passato.
Mentre le slide vengono proiettate, il socio Gino Sgarito, in modo sintetico e con voce pacata, ha commentato le proiezioni dei vari eventi: dall’apertura dell’anno sociale 2023/2024, alla visita delle Carceri di cont/da Petrusa, alla ricorrenza della Festa di Carnevale, al precetto e alla cena natalizi, al concorso letterario Peppe Casà, al Profumo di Primavera edizione 2023/2024, alla gita dei più bei borghi di Italia – nel caso specifico Sambuca di Sicilia e Sciacca- all’incontro con l’autore – Lillo Costanza con il suo libro “Surfaru: l’oro nero del diavolo”, alla partecipazione al convegno ” il concetto della morte” e l’incontro con l’autore Enzo Patti con il suo libro ” Tocca Ferro”, alla partecipazione al convegno “l’albero della vita” con la recita delle poesie di Franca Vitello, all’ l’inaugurazione del corso di Burraco, all’incontro con tutte le associazioni di Favara al fine fi trovare un modo di stare insieme nella soluzione dei grandi problemi di della città.
Un forte batti mano va a chiudere l’intervento di Gino Sgarito. Viene richiamato il famoso Cantautore Peppe Calabrese che ha proposto al pubblico un’altra delle sue perle canore ( Viaggiu). Un grande applauso ha chiuso la prestazione .
È stata data la parola alla vice presidente Franca Vitello per relazionare sulle parti più salienti del programma dell’anno che sta per iniziare. E così, con voce calma e forte, la stessa ha elencato gli eventi che saranno portati avanti nel nuovo anno accademico, che vanno dalla solidarietà verso i meno abbienti, dal precetto alla cena natalizi, alle visite culturali programmate, dalla partecipazione alla festa della Legalità alla visita del Carcere di cont/da Petrusa, dalla manifestazione Profumo di Prinavera al Concorso letterario Peppe Casà, dal richiamo dei giochi antichi, all’incontro dei nonni, dai convegni scientifici a quelli inerenti la salute ( ictus, malattie cardiovascolari, cuore, ecc); dagli incontri evolutivi dei ragazzi a quelli di orientamento scolastico e professionale degli studenti della classi terminali, ecc.ecc. Certo, grande risonanza avrà la istituenda bibblioteca portata avanti dall’Unitre per onorare tutti gli scrittori ed i poeti Favaresi, nonché il modo nuovo di muoversi in concomitanza con le altre associazioni ed isituzioni al fine di cercare assieme le possibili soluzioni, pur nel rispetto dell’autonomia della propria organizzazione e della gestione amministrativa. Un forte battimano va a premiare il lavoro presentato. Viene chiamato ancora una volta l’amico Peppe Calabrese per una sua eccezionale prestazione( U munnu).
Grande il lavorio degli associati sia nel settore della ricezione che nella cura dei servizi informatici e fotografici, ognuno ha fatto la sua parte nel proprio settore, rendendo il Il convegno riuscitissimo. I lavori sono stati chiusi con un caloroso saluto e ringraziamento drl Presidente Caramazza.
Alla fine l’Unitre ha offerto ai convenuti un aperipranzo curato in modo eccezionale sia nella forma che nella sostanza dal Forno S. Rosalia dell’amico D’Anna. La canzone di Lillo Puccio “Favara è di tutti”, come al solito, ha fatto calare il sipario.
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