“I dati relativi alla raccolta dei rifiuti urbani non differenziati a Favara, riferiti ai mesi da gennaio a ottobre, dipingono un quadro preoccupante.”
A parlare è il consigliere comunale Alessandro Pitruzzella.
“La quantità di rifiuti non differenziati – continua – si attesta su cifre molto alte, con un picco di 633.800 kg e valori che raramente scendono sotto i 540.000 kg al mese. Questi numeri indicano non solo un’incapacità di migliorare la raccolta differenziata, ma anche un approccio insufficiente nella sensibilizzazione della comunità e nell’implementazione di politiche sostenibili. Un problema cronico ignorato”.
Un problema gravissimo, a totale danno dei cittadini contribuenti, sollevato decine e decine di volte dai consiglieri comunali dell’opposizione e dalla stampa a fronte del silenzio della maggioranza e della stampella consiliare dell’amministrazione.
“Il Comune di Favara – dice Pitruzzella- sotto la guida dell’amministrazione Palumbo, non è riuscito a dimostrare un serio impegno nella riduzione dei rifiuti non differenziati. I mesi monitorati mostrano una scarsa variazione nelle quantità raccolte, con una media che si mantiene stabilmente sopra i 580.000 kg mensili, segnalando la mancanza di azioni concrete per invertire questa tendenza.”
“Un sistema inefficiente di gestione dei rifiuti non solo impatta negativamente sull’ambiente, ma comporta anche costi maggiori per i cittadini. Il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti non differenziati hanno un costo significativamente più alto rispetto a una raccolta differenziata ben organizzata. A ciò si aggiunge il danno ambientale derivante dalla mancata riduzione dei rifiuti destinati alla discarica, che contribuiscono a inquinamento e spreco di risorse.”
“Non è sufficiente giustificare questi risultati con le difficoltà organizzative. L’amministrazione Palumbo ha avuto il tempo e le risorse per promuovere campagne di sensibilizzazione e adottare nuove strategie per incentivare la raccolta differenziata. Tuttavia, i dati dimostrano un immobilismo che è ormai insostenibile.
Una richiesta di cambiamento
È necessario un cambio di rotta immediato. I cittadini di Favara hanno il diritto di vivere in un ambiente più pulito e sostenibile.”
“L’amministrazione comunale deve assumersi la responsabilità di migliorare la gestione dei rifiuti, investendo in in iniziative che incoraggino la comunità a partecipare attivamente alla differenziazione dei rifiuti.”
Soluzioni per migliorare la gestione dei rifiuti a Favara:
“1. Campagne di sensibilizzazione e educazione ambientale
• Programmi scolastici: Coinvolgere le scuole con progetti educativi sul riciclo e la sostenibilità ambientale, per formare le nuove generazioni.
• Incontri pubblici: Organizzare incontri con la cittadinanza per spiegare l’importanza della raccolta differenziata e i benefici per la comunità.
• Comunicazione mirata: Utilizzare social media, volantini e spot televisivi per diffondere informazioni su come differenziare correttamente i rifiuti.
2. Incentivi per i cittadini
• Riduzione della tassa sui rifiuti (TARI): Premiare i cittadini che dimostrano un alto livello di collaborazione nella raccolta differenziata con sconti sulla TARI.
• Introduzione di eco-punti: Creare un sistema di premi per chi conferisce correttamente materiali riciclabili presso le isole ecologiche.
3. Miglioramento delle infrastrutture
• Isole ecologiche attrezzate: Realizzare o potenziare centri di raccolta differenziata ben organizzati, accessibili e monitorati.
• Cassonetti intelligenti: Installare cassonetti con tecnologia RFID, che registrano i conferimenti dei cittadini e promuovono la tracciabilità.
• Aumento della raccolta porta a porta: Estendere il sistema porta a porta per facilitare la separazione dei rifiuti direttamente a casa.
4. Controlli e sanzioni
• Controlli rigorosi: Potenziare i controlli sul corretto conferimento dei rifiuti, sia per i cittadini sia per le aziende.
• Sanzioni per chi non collabora: Applicare multe a chi non rispetta le regole della raccolta differenziata, rendendo chiaro che l’inosservanza avrà conseguenze.
5. Coinvolgimento delle imprese
• Partnership con aziende locali: Collaborare con imprese specializzate nella raccolta e riciclo dei rifiuti per ottimizzare i processi.
• Economia circolare: Incentivare progetti di riutilizzo e riciclo di materiali, coinvolgendo artigiani e imprenditori locali.
6. Monitoraggio continuo e trasparenza
• Rapporti periodici: Pubblicare mensilmente i dati sulla raccolta differenziata, coinvolgendo i cittadini nel monitoraggio dei progressi.
• Feedback della comunità: Creare uno spazio di dialogo con i cittadini per raccogliere suggerimenti e segnalazioni sulle problematiche legate ai rifiuti.
7. Collaborazione con ARERA
• Allineamento agli standard: Creare un piano strategico basato sugli obiettivi ARERA, adattando il sistema di gestione dei rifiuti per rispettare le soglie previste.
• Accesso a finanziamenti: Richiedere fondi regionali o europei per implementare soluzioni innovative e sostenibili.
Favara merita un’amministrazione che dia priorità all’ambiente e alla salute pubblica, mettendo in atto politiche innovative e sostenibili.”
Questi i dati della percentuale di differenziata
I numeri parlano chiaro:
• Gennaio: 45,9%
• Febbraio-Marzo: 46,7%
• Aprile: 46,8%
• Maggio: 47,6% (il valore più alto registrato)
• Ottobre: 43% (il valore più basso registrato)
Foto d’archivio