Alfonso Buscemi (FPCGIL): Rifiuti “ Bene impegno del Sindaco a integrare il bando salvaguardando i posti di lavoro”

Con una nota a firma del vice Sindaco Dott. Luparello l’Amministrazione Comunale di Agrigento chiede al Dirigente di verificare, quello che è stato definito un errore da parte degli uffici, del numero del personale impegnato nel servizio di igiene Ambientale della città, in contrasto con l’accordo quadro firmato dall’Assessorato regionale dell’Energia e dei servizi di pubblica Utilità e le OO. SS. di categoria che prevede il rispetto dei livelli occupazionali.
Non si era fatta attendere la protesta del sindacato, nell’apprendere che 65 lavoratori avrebbero perso il posto di lavoro, e con Alfonso Buscemi (FP CGIL) aveva annunciato una forte mobilitazione per il mantenimento dei livelli occupazionali così oggi,  il Segretario Generale della FP CGIL Alfonso Buscemi, ritorna sulla questione dichiarando che “è importante la decisione immediata dell’Amministrazione di dare direttive per correggere il bando, sarebbe stato gravissimo un atteggiamento diverso, oltre che sorprendente perchè va dato atto al Sindaco Zambuto che sul personale è stato sempre disponibile ed in diverse circostanze è stato determinante per risolvere momenti di crisi, ricordo in particolare, che è stato lui a salvare il  posto di lavoro a sette dipendenti che il Sindaco di Siculiana aveva fatto licenziare; detto ciò non comprendiamo perchè si vuole dare un incarico esterno con pesanti costi per la progettazione del Piano d’Intervento.
Il comune di Agrigento ha già nel cassetto un Piano redatto nel mese di luglio scorso dall’Ufficio Tecnico dell’ATO, un Piano  che metterebbe fine alla politica della discarica prevedendo una raccolta differenziata seria, se ci sono cose da rivedere basterebbe discuterne e risparmiare una parcella che certamente non sarà di pochi euro. D’altronde – conclude Buscemi – i Piani predisposti dall’ ATO, che sono a costo zero per i cittadini, è bene ricordalo, sono stati approvati dai comuni di Raffadali, San Giovanni Gemini, Cammarata, Favara; inoltre, quasi tutti gli altri comuni hanno incaricato i tecnici dell’ATO per la progettazione gratuita dei Piani d’Intervento, naturalmente, all’Amministrazione Comunale è affidata la scelta politica di decidere la modalità di gestione del servizio anche, in house, come emerge dal dibattito politico in atto. Pertanto, chiediamo al Sindaco di tirare fuori dal cassetto il Piano d’Intervento redatto dai tecnici dell’ATO valutarlo, chiedere modifiche se lo si ritiene e portarlo alla sua approvazione”.

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