La lotta di piazza ha prodotto i primi effetti, il Governo regionale starebbe riscrivendo il testo della norma taglia forestali contestata da lavoratori e sindacati. Il sit in davanti Palazzo dei Normanni, sede del parlamento siciliano, ha arrestato per il momento la manovra dell’esecutivo finalizzata ad introdurre restrizioni nel settore. La protesta sindacale – ha affermato Antonino Cosentino, segretario nazionale di Ugl Agricoli e forestali – ha smosso le acque torbide di un governo sempre più’ in stato confusionario e intestardito a tagliare indiscriminatamente la spesa nel settore forestale. Siamo i primi a sostenere che qualcosa va rivista – ha aggiunto – e che urge il riordino del settore agro-forestale e la ripresa del confronto sul contratto integrativo fermo in Sicilia da tredici anni.”
Ugl Agroalimentare nei giorno scorsi ha sostenuto le ragioni dei lavoratori contestando da subito il “maldestro” articolo 12 del disegno di legge di stabilità in discussione all’Assemblea regionale siciliana (Ars). “Un primo segnale a sostegno delle ragioni dei forestali si e’ registrato con un fitto calendario di incontri con tutte le rappresentanze parlamentari – ha sottolineato Cosentino – attraverso il quale i dirigenti sindacali in Sicilia hanno tenuto alto il livello di attenzione sulla vicenda, interessando tutti i gruppi parlamentari invitandoli a sopprimere il testo dell’articolo 11 e 12, nel convincimento che la materia, così complessa, non può essere ostaggio del tira e molla tra parlamento regionale e governo per l’approvazione del bilancio d’esercizio e della manovra finanziaria. E’ necessario, semmai, un autonomo percorso parlamentare – ha concluso Cosentino – che parta dal confronto tra Governo e sindacati per la riscrittura di un organico disegno di legge del settore prima di intraprendere il percorso nelle Commissioni parlamentari e in Aula”.
Dall’esito degli incontri con i rappresentanti dei partiti e movimenti presenti all’Ars, fanno sapere dalla segreteria di Ugl Agroalimentare e’ emersa, come dicevamo, la consapevolezza che il testo dell’articoli 11 e 12 vanno abrogati e riscritti in alcune parti. Intanto, sono stati depositati decine di emendamenti a firma di parlamentari appartenenti a tutti gli schieramenti, di minoranza e di maggioranza che prevedono la soppressione dell’intero testo così come ripetutamente sollecitato da Ugl. Mancano all’appello i Democratici riformisti per la Sicilia, e la Lista il Megafono che hanno preferito un atteggiamento attendista seguendo a ruota le scelte del Governo Crocetta. Pare che sul rimborso chilometrico, ridotto a 15 chilometri dal testo proposto dall’esecutivo e licenziato dalla Commissione Bilancio, pur violando palesemente quanto previsto dal Contratto collettivo di lavoro e dalla contrattazione regionale, l’esecutivo si mostri irremovibile. Sul blocco del turnover, previsto dall’articolo 12, si sarebbe aperto, invece, uno spiraglio verso la soppressione. Altro aspetto che dovrebbe essere abrogato, secondo quanto chiesto daUgl, è il limite di età inizialmente indicato nella norma citata a 55 anni per l’idoneità specifica della mansione che resterebbe così appannaggio della visita media annuale come prevede la legge regionale n.16 del 6 aprile 1996. Preoccupazione viene espressa da Ugl Agroalimentare, inoltre, sui criteri che andrebbero a disciplinare la riunificazione delle graduatorie nella previsione normativa dell’accorpamento in un unico ramo dell’amministrazione regionale di Azienda foreste demaniali e servizio di antincendio boschivo. Vengono contestati dal sindacato altresì gli articoli 20 e 21 che tagliano 50 milioni rispetto al 2013 ed i 180 milioni stanziati per la copertura del 2014 che sono ampiamente insufficienti, stante che il fabbisogno si attesta intorno ai 230 milioni di euro. E’ possibile che la discussione in Aula sull’articoli 11 e 12 possa slittare di quarantotto ore, Ugl Agroalimentare, intanto, tornerà in piazza con i lavoratori forestali nei prossimi giorni per proseguire l’operazione trasparenza sulla manovra del Governo regionale che interessa il settore. Resta alta comunque la tensione tra i lavoratori forestali.
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PROSEGUE LA PROTESTA DI PIAZZA CONTRO LA SCELTA DELL'ESECUTVO CROCETTA DI RISPARMIARE SULLA PELLE DEI FORESTALI. LE DICHIARAZIONI DEL SINDACATO PER VOCE DEL SEGRETARIO NAZIONALE COSENTINO
By joseph.zambito4 Minuti di lettura
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PROSEGUE LA PROTESTA DI PIAZZA CONTRO LA SCELTA DELL’ESECUTVO CROCETTA DI RISPARMIARE SULLA PELLE DEI FORESTALI…. http://t.co/a3GAuinJa2