E' uscito nelle sale italiane il 29 novembre e, dopo varie traversie, giunge finalmente in provincia di Agrigento il film "ITAKER-VIETATO AGLI ITALIANI", diretto dal regista favarese Toni Trupia. La pellicola, dopo un'anteprima che si terrà il 4 gennaio 2013, alla presenza di regista e cast, sarà regolarmente in programmazione al cinema Mezzano di Porto Empedocle. Il regista dice di essere molto contento di poter presentare il film ai suoi conterranei. Abbiamo avuto occasione di scambiare due chiacchiere con lui.
IL FILM SI SVOLGE NEL 1962 E RACCONTA STORIE DI ITALIANI IN GERMANIA. IL TITOLO "ITAKER" E' UNO DEI TANTI MODI IN CUI I TEDESCHI CHIAMAVANO GLI ITALIANI. E NON E' PROPRIO UN COMPLIMENTO FATTO AI NOSTRI CONNAZIONALI EMIGRATI…
Gli anni sessanta vengono raccontati generalmente come anni molto fortunati per il nostro paese. Il paese è quello del "boom", della rinascita economica. Ma sono anni anche molto sofferti, a causa di fenomeni come l'emigrazione, che sono stati il prezzo pagato dagli italiani per adeguarsi al "benessere"… Il titolo del mio film, "Itaker", è uno dei dispregiativi che usavano i tedeschi per "marchiare" gli italiani che arrivavano in Germania in cerca di fortuna. Ciò che mi ha attratto in questa parola è la strana assonanza che viene fuori nel pronuciarlo. Infatti si scrive "Itaker", ma si pronuncia "Itaca", come l'isola di Ulisse. Il mio film racconta di un viaggio e di un approdo possibili da parte dei protagonisti. L'Itaca di Benito Stigliano (interpretato da Francesco Scianna) e del piccolo Pietro (Tiziano Talarico) è la conquista di un'identità e la piena realizzazione della propria umanità.
LE VICENDE RACCONTATE NEL FILM SONO VISTE DAL PUNTO DI VISTA DI UN BAMBINO…
Il piccolo protagonista del film parte per andare a cercare suo padre, emigrato in germania per andare a lavorare in fabbrica, che da anni non da sue notizie. Ad accompagnarlo nel suo viaggio un giovane napoletano dal passato un pò dubbio, che vuole fare fortuna in Germania senza percorrere le vie consuete, prendendo piuttosto delle scorciatoie. Il padre non lo trovano, e dopo una serie di difficoltà dovute alla durezza del contesto, i nostri due eroi cominciano un viaggio che ha una meta diversa rispetto a quella che si erano proposti di raggiungere: un viaggio alla ricerca di se stessi. Per entrare in questo percorso narrativo e, soprattutto, nelle dinamiche di un mondo che non mi apparteneva, ne per esperienza ne per questioni anagrafiche, avevo bisogno di uno sguardo puro, privo di preconcetti e sovrastrutture. E' per questo motivo che ho scelto di raccontare questa storia dal punto di vista di un bambino…
COME E' STATA L'ESPERIENZA DI DIRIGERE UN BAMBINO?
E' stata un'esperienza straordinaria. Ho avuto la fortuna di trovare il piccolo protagonista tra duecento bambini trentini che ho visto durante la fase di casting.Tiziano, nonostante i suoi nove anni, si è mostrato subito molto maturo e all'altezza della situazione. Ha stabilito un legame fortissimo con Francesco Scianna e con tutti gli altri attori, e nonostante i miei timori iniziali, non ho mai avuto particolari problemi nel definire insieme a lui il percorso del personaggio…
E CON GLI ALTRI ATTORI, COME È ANDATA? CI SONO MOLTI NOMI IMPORTANTI NEL CAST DEL FILM.
Il lavoro con gli attori è stata una delle fasi più appaganti di quest'avventura. Credo di aver avuto a disposizione il meglio. In particolare il rapporto con Francesco Scianna e con gli altri giovani attori (Nicola Nocella, Andrea Trovato, Monica Birladeanu) è andato ben oltre lo scambio professionale. Il film lo abbiamo partorito insieme, e alla base di ogni risultato c'è stato uno scambio prima di tutto umano. Lavorare con un attore come Scianna è un privilegio, il meglio che possa succedere ad un giovane regista. Francesco, pur essendo molto giovane, ha una perizia tecnica rara tra gli attori italiani. Ed è anche una gran persona, con una carica umana che ha trasmesso naturalmente al suo personaggio. Interessante per me è stato anche confrontarmi con Michele Placido, un attore magnetico, che spesso ha messo in crisi le mie certezze per poi sorprendermi con la sua perizia e la sua forza espressiva.
STAI LAVORANDO AD ALTRI PROGETTI IN QUESTO MOMENTO?
Si, sto lavorando ad un paio di progetti, sono in fase di scrittura. Su uno, in particolare, vorrei puntare in vista della mia terza esperienza nel lungometraggio. E' una storia particolarissima, che ha come sfondo il mondo della commedia sexy tanto in voga negli anni settanta. Ma non posso dirvi di più….
GUARDA QUI IL TRAILER DI ITAKER – VIETATO AGLI ITALIANI –
3 commenti
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ITAKER vietato agli italiani, direttoa dal regista Toni Trupia,
un film che farà la storia della cinematografia nazionale !!!