Sabato 8 febbraio, alle ore 16,00, presso la Sala del Collare del Castello Chiaramonte i Vigili del Fuoco hanno raccontato le loro radici storiche, la loro attività istituzionale, la loro organizzazione territoriale, le loro specializzazioni agli Allievi dell’Accademia Comunale Arte, Cultura e Legalità ed ai ragazzi e ragazze delle classi superiori del catechismo dell’Unità Pastorale Chiesa Madre, Chiesa B.M.V. del Transito , Chiesa B.M.V. del Carmine e san Vito che si aggiunti per una complementare lezione di legalità , al fine fornire gli elementi informativi necessari per la realizzazione della maxi-tela che li celebrerà in Piazza Cavour sabato 10 maggio p.v. in occasione della giornata conclusiva della VI^ Edizione della Festa della Legalità.
Ad accogliere l’Ingegnere Marcello Lombardini e l’Ingegnere Andrea Abruzzo, rispettivamente Comandante e Vice-Comandante Provinciali dei Vigili del Fuoco di Agrigento il Maestro Vincenzo Patti, l’Assessore Antonietta Vita, Giuseppe Caramanno nella doppia veste di Assessore e di Vigile del Fuoco, l’Arciprete don Giuseppe D’Oriente, il Tenente dei Carabinieri Gabriele Treleani, il Dott. Gaetano Scorsone organizzatore dell’incontro e tanti giovani.
Dopo i saluti di accoglienza offerti dall’Assessore Antonietta Vita, il Comandante Marcello Lombardini ha ringraziato l’Accademia Comunale e la cittadina di Favara per la lodevole iniziativa volta a sensibilizzare alla delicata problematica della sicurezza civile sia in chiave preventiva che di soccorso. Essendo di origine romana, l’Ingegnere Lombardini ha sottolineato come le radici dei Vigili del Fuoco si trovino già nell’antica Roma Imperiale quando, soprattuto con l’Imperatore Augusto ( 26 a.C. ) venne creato un primo vero e proprio Corpo Speciale di Guardie chiamato Militia Vigilum Regime formato da Vigiles che avevano il compito di intervenire in caso di incendi.
E’ toccato al Vice-Comandante, invece, il compito di descrivere con dovizia di particolari e con una brillante esposizione gli aspetti organizzativi, normativi, operativi ed educativi per le scuole che caratterizzano l’ordinaria attività istituzionale del Corpo. Un excursus completo dal quale sicuramente saranno tratti non pochi spunti pittorici che poi saranno ammirati il giorno conclusivo della Festa della Legalità, ossia sabato 10 maggio quando in Piazza Cavour sarà scoperta l’opera realizzata dagli Allievi dell’Accademia Comunale Arte,Cultura e Legalità con il coordinamento del Maestro Vincenzo Patti.
A seguire, poi, gli interventi del Maestro Vincenzo Patti, del Tenente Gabriele Treleani e del Dott. Gaetano Scorsone che , prendendo lo spunto dal motto dei Vigili del Fuoco riportato sul loro stemma araldico ( Flammas domamus donamus cordem – Domiamo le fiamme e doniamo il cuore ) ha esortato i molti giovani presenti – e non solo i giovani ! – ha impegnarsi nei vari aspetti della loro quotidianità di cittadini mettendoci sempre il cuore ovvero la coinvolgente passione che dovrebbe guidarci sempre e comunque verso il Bene Comune, che altro non è che il Bene di noi tutti, ovvero il Bene della nostra Favara. Prima dei saluti e della foto finale Patrizia Sanfratello, ragazza della superiore classe di catechismo ha recitato, a nome di tutti, la Preghiera del Vigile del Fuoco, chiedendo a Santa Barbara – loro Protettrice- materna intercessione per tutte le persone che offrono il loro impegno ed iloro sacrificio per il bene e la sicurezza di tutti.