I cittadini tornano protagonisti per una delle leggi più importanti nel calendario di sala d’Ercole. La base sarà chiamata a decidere se dire “no” o “sì” alla norma. I deputati: “Ancora una volta dimostriamo con i fatti che con noi i cittadini entrano nelle istituzioni”.
“Una riforma brutta e che faremo di tutto per cambiare in aula”. Il gruppo parlamentare cinquestelle all’Ars è davanti ad un bivio per il voto alla legge di riforma che dovrebbe eliminare le Province. Non è per il “no”, che rimetterebbe in piedi i carrozzoni tanto criticati dal Movimento, ma non è neanche per un “sì” convinto, visto che la legge che domani approda a sala d’Ercole non è quella per la quale ha lottato il Movimento, che ha definito la norma “più che una riforma epocale, un brodino per il goveno Crocetta”.
Per questo, i deputati, come accaduto già per la mozione di sfiducia al presidente della Regione, Crocetta, fanno appello alla base, alla quale chiedono un’indicazione precisa tramite una votazione on line. Saranno gli attivisti, in pratica, a indirizzare il voto dei parlamentari, concretizando ancora una volta nel migliore dei modi il concetto di democrazia diretta.
“Ancora una volta- dicono i parlamentari Cinquestelle – dimostriamo con i fatti che con noi i cittadini entrano nelle istituzioni e contribuiscono a determinare le scelte importanti. Lo abbiamo fatto in occasione della mozione di sfiducia a Crocetta, ma lo facciamo quotidianamente con i nostri atti parlamentari, che produciano semnpre in stretta collaborazione con la gente”.
Questa la domanda rivolta agli attivisti.
“Approvando la legge attualmente in discussione all’Ars si toglierà la componente elettiva/politica delle Province, ma tutto il resto rimarrà come prima ed in più si istituiranno le città metropolitane. Viceversa, bocciando questa norma si tornerà a votare per l’elezione dei consigli provinciali e per i presidenti delle Provincie, cosa deve fare il gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle all’ARS?Votare sì? Votare no?”.
Al quesito si accederà dal sito www.sicilia5stelle.it, tramite un link che porterà al modulo per la votazione. Nel sito sarà presente anche un video, nel quale il deputato Salvatore Siragusa e il capogruppo Francesco Cappello spiegheranno le conseguenze del “sì” e del “no
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3 commenti
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Da quando Josef Zambito ha aderito ai cinque stelle, non fa altro che pubblicizzarli su siciliaonpress, ma siciliaonpress non dovrebbe informare e basta, altrimenti è di parte, visto che Josef è l’editore.
Inoltre, il movimento cinque stelle non dovrebbe avere al suo interno solo gente che di politica attiva non ne ha fatta, Josef invece ha avuto ruoli in politica, ed ha avuto ruoli vicino a personaggi non proprio cristallini nell’aggiornamento politico.
Questa è solo una domanda che molti si chiedono.
Spero pubblichiate questo post.
Saluti
Siciliaonpress è un giornale libero e apartitico, non riceve contributi o finanziamenti di alcuna natura ed è aperto a tutte le notizie e/o informazioni. Su siciliaonpress non è stato mai negato a nessuno lo spazio Quanto alla mia scelta politica e alla relativa adesione al M5S, credo che non debba dare spiegazioni ad anonimi (che anonimi non sono) che si nascondono dietro pseudo account e che palesemente mostrano invidia e ignoranza, sulle procedure di adesioni al M5s. Ho avuto la fortuna e l’onore (non solo l’unico in italia ma tanti altri sono stati accolti e “certificati”) di essere accolto da un gruppo di giovani e meno giovani attivisti. La stessa fortuna che purtroppo “roberto” non ha potuto ricevere sicuramente alla sua richiesta di partecipazione. fare politica in passato non è un veto, specie se fatta con passione e con dedizione.