Giorno sei febbraio, ” l’Organismo DEMOCRATICO di Controllo e Vigilanza “, organismo spontaneo sorto a Casteltermini per volere dei cittadini e con la piena investitura del Sindaco, si è riunito per un confronto, presso la Prefettura di Agrigento, alla presenza della dr.ssa Vaccaro, in rappresentanza dell’organo di Governo, i delegati di Girgenti Acque, i responsabili dell’Ato Idrico e il Sindaco Nuccio Sapia.
L’incontro si è svolto per dibattere ed avere lumi in merito alla gestione del servizio idrico a Casteltermini.
Da subito è emersa, la massima disponibilità da parte dei rappresentanti di Girgenti Acque, a dare i dovuti chiarimenti. I quali, hanno in premessa evidenziato, e non poteva essere diversamente, che il loro operato è sempre stato improntato nel pieno rispetto della normativa vigente. Normativa che, da una attenta lettura, sembrerebbe essere stata redatta, in modo ” molto favorevole ” nei confronti del Gestore e conseguenzialmente, ” leggermente sfavorevole ” nei confronti dell’utenza. Comunque, la normativa, non è stata approvata e redatta, in maniera unilaterale da Girgenti Acque, bensì dagli organi competenti, designati dalle istituzioni.
Ma andando anche oltre le norme e i regolamenti attuali, i rappresentanti di Girgenti Acque, si sono resi pronti, in modo benevolo, a verificare la congruità delle bollette inviate ed eventualmente, da subito, hanno detto, di essere disposti ad apporre dei correttivi e, ove richiesto, la dilazioni del pagamento delle stesse. Hanno portato inoltre a conoscenza dei presenti, che rispetto alla stesura iniziale, il regolamento è stato sottoposto a delle modifiche, al fine di permettere all’utenza, un approccio meno ” drastico ” con chi gestisce il servizio. Infine, quando i rappresentanti dell’Organismo Democratico di Controllo, hanno chiesto il ritorno della gestione pubblica dell’acqua a Casteltermini, gli è stato risposto da Girgenti Acque, che il servizio erogato è senza fini di lucro, poiché, a loro dire, dedotti anche, i mancati introiti, dovuti alla non adesione, dei Comuni ” ribelli ” che non hanno ceduto le reti, si denota che i costi e i ricavi si equivalgono.
Una riflessione, a questo punto è d’obbligo: se il servizio svolto a Casteltermini, come in altri Comuni della provincia, non produce nessun utile, come mai, i signori della Girgenti Acque, non fanno felici il Sindaco e i castelterminesi, ridando loro la rete idrica, in modo tale che la stessa, possa essere gestita dal Comune?
Alla fine dell’incontro, il Sindaco e l’Organismo Democratico, hanno predisposto la stesura di un documento, prontamente messo a disposizione della cittadinanza, dove vengono citati i sette punti dell’accordo, approvato congiuntamente in sede prefettizia. Inoltre, ci informano, che nel paese montano prosegue, su iniziativa dell’Organismo DEMOCRATICO, la raccolta delle firme, da sottoporre alle autorità competenti, per il ritorno alla gestione pubblica dell’acqua.