“Al Consiglio comunale della città di Favara,
C’è modo e modo. Si può e si deve fare meglio, perché dietro i freddi numeri, dietro ogni taglio lineare ci sono persone, famiglie, imprese e cittadini che chiedono servizi adeguati.
Rivolgo quindi un accorato appello all’intero Consiglio comunale di Favara perché lunedì si soffermi a riflettere attentamente sule misure correttive al bilancio avanzate dal Sindaco, Rosario Manganella, atte a far fronte ai rilievi mossi dalla Corte dei Conti.
Misure correttive che se non adeguatamente emendate rischiano di compromettere gravemente i servizi offerti ai cittadini e cosa ancor più grave rischiano di incidere sulla carne viva del personale e quindi delle loro famiglie. Inaccettabile in un periodo di crisi economica e sociale così profondo. Dopo anni, tra l’altro, in cui i favaresi hanno dato tanto in termini di tassazione.
Sono già stati presentati dai consiglieri comunali emendamenti che offrono la possibilità di rispondere adeguatamente ai rilievi della Corte dei Conti senza per questo ricorrere a tagli lineari, vera e propria mannaia che senza guardare merito e opportunità si abbatte indistintamente sui servizi, dipendenti e servizi sociali.
Si propone di abbattere i costi della politica tagliando gli emolumenti, di far leva sulle forze interne al Comune per la riscossione dei tributi senza dover esternalizzare il servizio. Si propone di sfruttare meglio Castello e di riaprire la Polivalente.
Insomma le alternative ci sono. Servono però scelte chiare e lungimiranti”.
Sono convinto che il Consiglio comunale facendo tesoro del senso di responsabilità e vicinanza alla città non potrà non riflettere e prendere in considerazione la bontà delle proposte avanzate, perché queste non mirano solo a far tornare i conti ma vanno verso il bene comune.
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