Rosaria Spataro
Parte dal territorio e dalla gente il viaggio che la nuova segreteria regionale del PD siciliano ha deciso di intraprendere affinché, – come sostiene la vice segretaria regionale Mila Spicola – il territorio, le comunità, le istituzioni incontrino la politica in un nuovo rapporto che divenga realmente paritetico tra le istanze della gente e le soluzioni che la politica è chiamata a dare.
Sguardo aperto e pulito, massima determinazione, Mila Spicola chiamata dagli elettori del PD siciliano alla seconda carica del partito nell’isola inizia la sua mission dal territorio forse più difficile e disastrato, dimenticato dalla politica che conta e spesso lasciato nell’oblio anche dalle istituzioni.
Originaria dell’agrigentino, la visita della vice segretaria accompagnata da Peppe Zambito, neo segretario provinciale, parte dalla città dei Templi dove, nella sede del Consorzio universitario, incontra i vertici del Cupa per fare il punto sulla difficile situazione che la struttura universitaria sta attraversando. “E’ davvero triste pensare che un struttura formativa di così rilevante spessore si avvii sulla strada del declino senza riuscire a trovare una soluzione che riporti l’ente a svolgere l’importante compito per il quale è nato: non si tratta più a questo punto di trovare fondi che consentano la sola sopravvivenza del consorzio quanto piuttosto riuscire ad elaborare un nuovo progetto che dia linfa vitale per il futuro e ne consenta il suo dovuto e doveroso sviluppo; la sua strategica posizione consentirebbe di diversificare la sua naturale vocazione di polo formativo: lo sviluppo del mediterraneo e dei paesi che su di esso si affacciano, l’avanzare nei nostri territori di nuovi popoli e di nuove culture, le nuove identità linguistiche che prendono piede nella nostra società e tanto altro ancora”
Il viaggio prosegue verso Favara altra difficile realtà dell’ultima provincia italiana. Ad accogliere Mila Spicola c’è il segretario cittadino del PD, Carmelo Vitello, che insieme ai compagni di partito si avvia ad illustrare i mille problemi della città; e ad accoglierli vi è infatti la protesta degli ex LSU ora impiegati nelle scuole sui quali grava la chiusura del contratto ed il relativo licenziamento.
“Il nostro principale obiettivo è mettere in linea e creare un circolo virtuoso tra le istanze del territorio, circoli, partito: solo incontrando le donne e gli uomini del territorio e le loro istanze attraverso un vero e concreto contatto si può riuscire a comporre i dissensi e, con l’ausilio della politica, portarli in sintesi. E’ necessario e doveroso partire dai piccoli centri, dai luoghi dell’entroterra, dagli uomini e dalle donne che partecipano attivamente alla vita della comunità e ne conoscono e ne interpretano i bisogni, le aspirazioni e i progetti di sviluppo per creare una sinergia tra circoli-territorio provinciale –partito al fine di ricomporre quel vitale rapporto elettore/eletto che è la linfa vitale di ogni vero partito democratico”.
Ed il territorio rivela importanti esperienze che possono essere portate ad esempio per questa comunità ed anche per altre: lo sviluppo non passa solo ed esclusivamente dai fondi pubblici: il privato, l’imprenditore, il mecenate o qualsiasi uomo o donna che abbia interesse a contribuire allo sviluppo del proprio territorio si può impegnare e contribuire alla realizzazione di importanti progetti che promuovono il territorio, le sue bellezze, che rivalutino il patrimonio esistente come punto di partenza per costruire l’assetto futuro. Ciò è quanto ha realizzato il Farm Cultural Park di Favara che ha realizzato e trasmette, ormai nel mondo intero l’idea di una bellezza nuova che nasce e che si sviluppa dalla passato e dalla storia.
“Il mio viaggio prosegue verso i paesi dell’entroterra diretta a conoscere luoghi, comunità e storie che fanno parte di diritto di una realtà più grande alla quale spesso contribuiscono attivamente ma che spesso l’isolamento geografico ne provoca l’emarginazione sociale: è per questo ed altri motivi che abbiamo deciso con il segretario regionale Fausto Raciti di inaugurare una nuova stagione della politica che parta dalla gente e alla gente ritorni”.
Quando le chiedo cosa significa per una donna essere al vertice del PD in Sicilia, con il suo sorriso franco e aperto risponde che la il suo impegno in politica parte da lontano, dall’impegno contro le violenze di genere quando ancora non si adoperava il termine “femminicidio”, quando ancora affrontare temi cosi delicati era più che un tabù, ma il mio impegno, anche se la mia delega riguarda “scuola e politiche di genere”, è rivolta ad abbracciare tutte le tematiche e le problematiche che non riguardano esclusivamente le donne: la società si compone di donne e uomini, sentirsi privilegiata per occupare questa carica in quanto donna non lo ritengo ormai una specialità o un traguardo, lavorerò a fianco del segretario Raciti e del partito tutto per adempere al meglio al mio mandato apportando forse quel “tocco speciale” che solo le donne sanno dare…
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7 commenti
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“Chiamata dagli elettori del pd alla seconda carica del partito” non si puo sentire. Ma quando mai, imposta da una corrente, sarebbe stato meglio dire, visto che con tutto ilmrispetto la sig.ra Spicola in una competizione elettorale vera non avrebbe preso nemmeno i voti del suo condominio.
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