Rosaria Spataro
La lunga e difficile vicenda che ha tenuto con il fiato sospeso undicimila lavoratori che svolgono la loro prestazione nelle scuole italiane di ogni ordine e grado ha visto finalmente un felice epilogo.
Dopo giorni di strenue lotte e trattative per ottenere la continuità del loro sacrosanto diritto di continuare a lavorare, nel bel mezzo di una crisi di governo che ha di fatto ostacolato un normale iter legislativo e procedurale per consentire ai lavoratori LSU Ata Scuola di svolgere la loro attività nelle scuole, il Consiglio dei Ministri ha approvato la proroga di un mese alla scadenza del contratto per i lavoratori Ata Scuola che di fatto da domani sarebbero figurati nell’elenco infinito dei disoccupati.
Il punto riguardante la loro vicenda figurava al secondo posto all’ordine del giorno, a rimarcarne, casomai ce ne fosse stato bisogno, l’importanza della questione.
Mentre i dati sulla disoccupazione divengono giorno dopo giorno più disastrosi e preoccupanti, ben undicimila lavoratori, hanno dovuto lottare con le unghie e con i denti per salvaguardare un’occupazione che, benché continui a rimanere nel mare infinito del precariato, consente comunque la sopravvivenza di numerosissime famiglie ed il risultato ottenuto oggi, sebbene provvisorio, consente di tirare un sospiro di sollievo e guardare all’immediato futuro con un po’ più di ottimismo e di fiducia che la loro questione possa essere definitivamente e dignitosamente risolta.
Riuscire a risolvere positivamente qualsiasi difficoltà attinente il mondo del lavoro è divenuta, ai nostri giorni, impresa titanica: le carenti e non minimali risorse finanziarie degli enti pubblici non consentono più di dormire sonni tranquilli ai lavoratori e certamente quelli più penalizzati sono i lavoratori precari il cui status giuridico non consente di attivare le tutele normative previste dalla legge ed a nulla vale il fatto che molti di questi lavoratori offrano di fatto servizi importanti se non indispensabili come quelli della pulizia e dell’igiene nelle scuole, requisito fondamentale ed indispensabile per ogni attività degli istituti scolastici.
“Siamo estremamente soddisfatti – comunica il deputato PD, Tonino Moscatt, del risultato raggiunto oggi che, sebbene parziale e non risolutivo, consente di avere qualche giorno in più a disposizione per definire la vicenda di questi lavoratori. Abbiamo seguito con l’on. Giovanni Panepinto e con la collega Enza Bruno Bossio quotidianamente l’evolversi di questa vicenda che vedeva coinvolti molti lavoratori italiani di cui parecchi siciliani ed agrigentini; auspichiamo di potere addivenire ad una soluzione che ridia serenità ai lavoratori ed alle loro famiglie”.
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Il Governo approva la proroga per gli undicimila lavoratori della scuola
By joseph.zambito3 Minuti di lettura