”Sollecitiamo il presidente della Regione ad avviare costruttivamente la rivoluzione da lui annunciata attraverso un serrato confronto con le rappresentanze dei lavoratori, se davvero si vuol dare un chiaro segnale di discontinuita’ con il passato, non e’ dando addosso con particolare accanimento al personale tutto della Regione siciliana, come se l’inefficienza della burocrazia fosse causata dai dipendenti e non dalla totale assenza di una governance, che si possono risollevare le sorti della Sicilia, anche se un eclatante risultato e’ stato ottenuto: una gogna mediatica di risonanza nazionale ed internazionale”.
E’ quanto si legge nel documento del segretario generale Cisl Sicilia e di Gigi Caracausi, segretario regionale Cisl Funzione pubblica, rivolto al presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta.
”Crocetta creda e investa di piu’ sul confronto con le parti sociali – aggiungono – per giungere alla razionalizzazione e riduzione della spesa, l’abolizione degli sprechi, il miglioramento dei servizi e la stabilizzazione dei precari, la Regione imponga agli Enti locali di puntare sulla contrattazione come previsto dall’articolo 16 del ddl 98 del 2011. Non passi tutto solo ed esclusivamente dai provvedimenti portati in aula all’Ars, ma si punti anche sulla contrattazione e il confronto con le parti sociali”.
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